Catturato a Fiumicino ‘El Niño pijo’: il re delle casseforti era latitante da tempo
Di Redazione il 12/10/2024
Il 35enne italo-spagnolo è stato rintracciato dagli agenti della Digos mentre usciva a bordo della sua auto. Al momento è a Regina Coeli in attesa di essere estradato in Spagna
Fiumicino (Rm) – E’ stato catturato a Fiumicino nella serata di venerdì 11 ottobre, dopo accurate ricerche condotte dalla polizia, un cittadino italo-spagnolo, D.F.A., 35 anni, latitante da diverso tempo. L’uomo è infatti destinatario di un Mandato d’Arresto Europeo emesso dalla Spagna: deve infatti scontare una condanna a 6 anni di reclusione per furto con scasso.
L’indagine è stata svolta in stretta collaborazione con le Autorità iberiche che hanno segnalato la presenza dell’italo-spagnolo nel nostro paese. Da giorni gli agenti della Digos capitolina avevano avviato le attività di ricerca nei confronti dell’uomo che, benché abbia una residenza nel comune di Roma, non vi risultava dimorante.
A conclusione di questa articolata attività di approfondimento e ricerca sul territorio, i poliziotti sono riusciti a rintracciare l’uomo nel comune di Fiumicino mentre usciva a bordo della sua auto.
In questo contesto si segnala che il latitante, descritto dai media spagnoli come “el 'niño pijo' que se convirtió en el ladrón de cajas fuertes número uno de España - il ragazzo elegante che è diventato il miglior ladro di casseforti in Spagna”, sarebbe ritenuto maestro dell’ossicombustione, una tecnica complessa che consiste nel bruciare l’acciaio e il ferro delle casseforti con una fiamma ossidrica fino all’apertura.
Grazie alla sua particolare abilità avrebbe stretto legami con soggetti della criminalità iberica, con i quali avrebbe agito mettendo a segno numerosi colpi anche in altri Paesi europei, in particolare a Francoforte e Berlino, in Germania, paese nel quale è stato arrestato nel 2019, nell’ambito dell’operazione “Speer” quando, identificato attraverso il suo Dna rinvenuto sulla scena del crimine, sarebbe riuscito ad impadronirsi, insieme ad altri quattro complici, di una ingente somma di denaro custodita nella cassaforte di un hotel di lusso.
L’uomo, che attualmente si trova presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, è stato posto a disposizione della Sezione Penale della Corte d’Appello di Roma, competente sulla procedura di estradizione.
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