Cdq Acilia sud 2000: “No al centro commerciale al posto del parcheggio”
Acilia sud – Mobilitazione contro il progetto, approvato mercoledì 3 giugno dalla commissione urbanistica del comune di Roma, con alcune prescrizioni, con il quale sarà modificata la destinazione urbanistica dell’area Atac di 12.600 mq (a ridosso del deposito Atac di Acilia e del viadotto Nuttal), per trasformarla da “Area pubblica per la mobilità a servizio del quartiere", in “Area per servizi commerciali e servizi alberghieri”. In pratica: al posto di un parcheggio per 900, 1.000 auto a servizio della nuova stazione di Acilia sud, saranno costruiti un centro commerciale ed un albergo. Ora la parola passa al consiglio comunale che dovrà approvare la delibera. I residenti e i cittadini, tra i quali il comitato di quartiere Acilia sud 2000, hanno promosso una petizione on line dichiarando di opporsi “a questo assurdo progetto” e invitando “a firmare la petizione su Change.org”.
“Precisiamo per dovere di cronaca che il provvedimento è stato approvato dai 4 consiglieri comunali presenti Stampete, presidente di commissione, D’Ausilio, Pedetti e Caprari”, spiega in una nota il comitato di quartiere Acilia sud 2000: “i consiglieri Pedetti e Caprari il giorno successivo, cioè giovedì 4 giugno, sono stati arrestati nell’ambito dell'inchiesta “Mafia Capitale””.
Questi i fatti, secondo la versione del comitato (per approfondimenti www.aciliasud2000.it):
“Questo CDQ, fin dall’approvazione dei progetti connessi alla realizzazione della nuova stazione di Acilia sud (viabilità e parcheggi), ha sollevato il problema dei pochi parcheggi previsti (solo n. 250). Come è nella nostra tradizione, abbiamo formulato, nel 2008/2009, le nostre proposte, semplici, economiche e soprattutto risolutive. Infatti a 150 metri dalla nascente stazione, c’è un’area di 12.600 mq, inutilizzata, di proprietà Atac, pianeggiante ed accessibile, con destinazione urbanistica adeguata. Su questa area potevano essere realizzati 900/1000 posti auto che avrebbero trasformato la Stazione di Acilia Sud in un autentico nodo di scambio per tutto l’entroterra di Ostia. Parliamo di circa 100 mila residenti. Il nostro progetto è stato recepito dalla consigliera comunale Gemma Azuni che fece approvare (nel 2012 e nel 2014) due risoluzioni che vincolavano Sindaco e Giunta a realizzare questo fondamentale (ed economico) progetto. Inaspettatamente ed incredibilmente, a fine 2014, l’Atac nell’ambito di un piano di patrimonializzazione di aree di sua proprietà ha chiesto al Comune di Roma il cambio di destinazione per quell’area a Servizi Commerciali e Servizi Alberghieri.
In pratica quell’area di 12.600 mq, sul presupposto che non ha alcuna utilità pubblica, viene trasformata in un Centro commerciale e in un Albergo. Avete letto bene: Sotto al viadotto Nuttal, accanto al deposito AMA ed al Deposito ATAC di Acilia dovrebbe sorgere un Albergo. In due commissioni Urbanistiche Comunali, tenutesi i 6 maggio (verbale allegato) ed il 3 giugno abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità sia perché è palese che l’area, a 150 metri dalla nascente stazione, mantiene in pieno la sua utilità pubblica di trasporto, sia perché le destinazioni urbanistiche proposte ci sembrano assurde ed inutili per il territorio. Non abbiamo bisogno di alberghi sotto al viadotto Nuttal, ma di parcheggi per consentire la mobilità in conformità con l'attuale destinazione urbanistica. Riteniamo, inoltre, che proprio le devastanti vicende di corruzione che hanno coinvolto Regione, Comune e Municipio di Ostia (e non è finita qui, sicuramente), dimostrino in modo chiaro che ci troviamo di fronte ad una classe politica inadeguata a prendere decisioni che coinvolgono la vita di centinaia di migliaia di cittadini. Anche per questo riteniamo che il Consiglio Comunale non può e non deve approvare un progetto sbagliatissimo e dannoso per la cittadinanza. Non si deve trasformare in albergo e centro commerciale un prezioso bene pubblico indispensabile per una infrastruttura di trasporto. Per questo Vi invitiamo a sottoscrivere la PETIZIONE ON LINE con la quale invitiamo tutti i Consiglieri Comunali (almeno quelli non ancora decaduti) a non votare UNA SCIAGURATA DELIBERA che svende un utilissimo bene pubblico. Già oltre 500 persone hanno firmato questa petizione, grazie anche agli amici delle altre Associazioni di pendolari ed utenti della Roma Lido”.
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