Ostia - Per questo fine settimana il Cea propone due affascinanti passeggiate romane: Sabato 14 marzo con appuntamento alle ore 16.00 a Piazza Buenos Aires ( angolo viale Regina Margherita, lato via Tagliamento), l'architetto Fabrizio Madonna vi condurrà alla scoperta delle straordinarie architetture del Quartiere Coppedè. Contributo richiesto per la visita guidata: euro 5 (gratuita under 18) + euro 2 per tutti per  gli auricolari. Domenica 15 , con appuntamento alle ore 10.00 di fronte alla Chiesa di S.Maria in Cosmedin (nei pressi della Fontana) proseguiremo le visite alla scoperta del complesso sistema portuale dell'età romana, con una passeggiata guidata della Dott.ssa Loretta Buonamico, che vi condurrà alla scoperta del Foro Boario e  del Foro Olitorio, giungendo fino al Teatro di Marcello e alla zona del Velabro.  Contributo richiesto per la visita guidata: euro 5 (gratuita under 18) + euro 2 per tutti per  gli auricolari. La prenotazione per  le visite  è obbligatoria al n. 06 50917817 (lun.-merc.- ven. e sabato ore 9.30-12.30)  oppure ai cellulari: 347 8238652  o 327 4564966.Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola "PRENOTAZIONE" ed indicando nome, cognome, un recapito telefonico e la visita prescelta.   La prenotazione sarà valida al ricevimento della conferma. 
 
 
Sabato 14 marzo 2015 Quartiere Coppedè Straordinarie architetture del primo '900 Appuntamento: ore 16.30 Piazza Buenos Aires, angolo Viale Regina Margherita, lato via Tagliamento. Contributo: euro 5 + euro 2 per gli auricolari. Under 18 solo euro 2 A Roma, vicino al centro storico si trova uno dei quartieri più caratteristici della città. Un angolo di capitale dalle fattezze inaspettate e bizzarre, un fantastico miscuglio di Liberty, Decò, con contaminazione dell’Eclettismo ottocentesco. Il quartiere Coppedè, complesso di 26 palazzine e 17 villini sorge tra la Salaria e Nomentana. Un arcone definisce l’ingresso del quartiere realizzato, tra il 1913 e il 1926, dall’architetto Gino Coppedè. L’insieme dei fabbricati, l’incredibile “pastiche” di linguaggi architettonici, che immergono il visitatore nella atmosfera sfarzosa degli inizi ‘900, si articola intorno a piazza Mincio, dove lo spazio centrale è occupato dalla Fontana delle Rane La piazza è circondata da fabbricati differenti per forma e dimensione; i due edifici più rilevanti, decorati in modo sovrabbondante e fantastico sono: la Palazzina del Ragno di ispirazione assiro-babilonese e il Villino delle Fate caratterizzato da una totale asimmetria, con archi e fregi medievali realizzato con la fusione di diversi materiali, come il marmo, il laterizio, il travertino, la terracotta, il vetro. 
 

Domenica 15 marzo 2015 Foro Boario e Foro Olitorio Il sistema portuale e commerciale dell'antica Roma Appuntamento: ore 10.00 di fronte alla Chiesa S. Maria in Cosmedin (nei pressi della Fontana). Contributo: euro 5 + euro 2 per gli auricolari. Under 18 solo euro 2 Itinerario di elevatissimo interesse nel cuore di Roma. Il Foro Boario era un'area dell'antica Roma, situata lungo la riva sinistra del Tevere, tra Campidoglio e Aventino. La zona era in origine paludosa ma venne bonificata con la creazione della Cloaca Massima. Si trattava di un'area di mercato molto importante nella Roma arcaica, collocata nel punto in cui confluivano i percorsi provenienti dalla valle del Tevere e quelli da Etruria e Campania,che in origine superavano il fiume in corrispondenza del guado dell'Isola Tiberina. L'area era frequentata da mercanti greci già all'epoca della fondazione della città intorno alla metà dell'VIII secolo a.C. Sulla riva del fiume si trovava il più antico porto fluviale di Roma (portus Tiberinus), che come tutta l'area, aperta agli stranieri, era considerato esterno al perimetro urbano, al di fuori del più antico circuito murario. Vi aveva sede un antichissimo santuario, l'Ara massima di Ercole, dedicato ad una divinità locale. In età regia il guado venne sostituito dal ponte Sublicio, in legno, ad opera di Anco Marzio. Sotto Servio Tullio, ad imitazione del santuario rinvenuto nella città etrusca portuale di Pyrgi, nell'area del Foro Boario venne sistemato un secondo grande santuario, dedicato alla Fortuna e alla Mater Matuta. Esistevano nell'area numerosi edifici di culto: i già citati antichissimi santuari dell'Ara Massima di Ercole e della Fortuna e della Mater Matuta, il tempio di Portuno e il tempio rotondo, erroneamente detto tempio di Vesta, dedicato ad Ercole Vincitore. A partire dal II secolo a.C. le strutture portuali e le relative infrastrutture furono spostate più a valle, sotto l'Aventino (Emporium), mentre l'area viene progressivamente occupata da abitazioni private e insulae. Le attività commerciali, tuttavia, non scomparvero del tutto e nel IV secolo d.C. venne costruito il cosiddetto arco di Giano. Con il medioevo i templi di Portuno e di Ercole Vincitore vennero trasformati in chiese e poco lontano sorse anche la chiesa di Santa Maria in Cosmedin. Appunto nella cripta di quest'ultima chiesa è stato riconosciuto il podio dell'Ara Massima di Ercole. La passeggiata illustrerà ,inoltre i tre piccoli templi sotto S.Nicola in Carcere, che delimitavano il Foro Olitorio (Mercato delle Erbe) e si concluderà ai piedi del Capitolium, nei pressi del Teatro di Marcello e dei resti del Tempio di Apollo Sosiano.