Ostia – Ecco i due nuovi appuntamenti del week-end con il Centro di educazione ambientale di Ostia. Sabato 16 marzo, alle ore 15, l'architetto Fabrizio Madonna condurrà alla scoperta dell'architettura delle case romane nel quartiere di Garbatella. Domenica 17 marzo, dalle ore 11, visita all'azienda agricola di Castel di Guido, comprensiva anche del pranzo con prodotti tipici e l'itinerario naturalistico nel pomeriggio. Rientro ore 16.30 circa.

 

 

 

Per tutte le visite è obbligatoria la prenotazione, entro il giorno precedente, al n. 06 50917817 (lun.- merc- ven.  e sabato ore 9.30-12.30)  o ai cellulari  347  8238652  e 327 4564966. 

 

 

 

Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola "prenotazione" ed indicando nome, cognome, visita prescelta ed un recapito telefonico. La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma.

 

 

 

 

Sabato 16 marzo. Quartiere Garbatella. Architettura ispirata alle antiche case romane. Ore 15.00 Stazione Garbatella, biglietteria. Costo: 5€, solo adulti.


 

 

Il quartiere fu fondato negli anni venti sui colli che dominano la basilica di San Paolo. L'origine del nome è tuttora oggetto di discussione: secondo un aneddoto molto diffuso, il quartiere prenderebbe il nome dall'appellativo dato alla proprietaria di un'osteria che si trovava sullo sperone roccioso sovrastante proprio la basilica di San Paolo lungo la via delle Sette Chiese, via che collega la basilica Paolina alla basilica di San Sebastiano fuori le mura meta di pellegrinaggi sin dal XVI sec..

 

 

 

Una seconda ipotesi sul nome "Garbatella" vuole invece che derivi dall'amenità del luogo, mentre un'ultima interpretazione, con qualche fondamento scientifico, fa riferimento al tipo di coltivazione della vite detto "a barbata" o "a garbata" nella quale le viti vengono appoggiate ad alberi di acero od olmo in uso nei terreni detti "Tenuta dei 12 cancelli" (comprendenti l'attuale via delle Sette Chiese), posseduti nel XIX secolo da monsignor Alessandro Nicolai, ministro dell'agricoltura di papa Gregorio XVI.

 

 

 

 La Garbatella è tradizionalmente suddivisa in lotti, occupati da costruzioni che circondano cortili e giardini che, soprattutto in passato, erano punti di ritrovo per la popolazione: lavatoi e stenditoi, botteghe e cantine, sedie e muretti. L'assetto architettonico della zona è un compromesso tra l'estetica e la pratica: le abitazioni sono collocate, almeno nel nucleo storico, in villini o palazzine di tre piani al massimo, con grande cura per i dettagli e per la diversificazione degli stili.

 

 

 

L'architettura del quartiere fu inizialmente improntata al modello inglese delle città giardino (Garden Cities) ben collegate e vicine alla città, abitate da operai e comprendenti significativi spazi verdi coltivabili, tali da fornire ai lavoratori residenti una preziosa, e ulteriore, fonte di sussistenza: l'orto.

 

 

Lo stile architettonico dei primi lotti fu denominato Barocchetto dai suoi creatori Gustavo Giovannoni e Innocenzo Sabbatini, coadiuvati successivamente da Costantino Costantini, Massimo Piacentini,[3] Mario De Renzi, e Nori; simili al barocco sono le modanature di sapore medievale, le figure di animali riscontrabili nei fregi, l'utilizzo estensivo di decorazioni d'ispirazione floreale e botanica, restando però queste nell'ambito dell'edilizia popolare e, dunque, povera: al posto di marmi pregiati, stucchi e calce bianca.

 

 

Domenica 17 marzo 2013. Castel di Guido Storia, natura, produzione agricola. Ore 11.00 Piazzale Borgo di Castel di Guido. Costo:15€ adulti, 8€ under18. Il costo comprende il pranzo e le guide.


 

L'area, denominata Macchiagrande di Galeria o anche tenuta di Castel di Guido, appartiene al demanio agricolo del Comune di Roma. La parte alta della collina, dove l'aridità del suolo è maggiore per la presenza di sabbie, ospita la macchia a mirto e ginestra spinosa che diventa macchia alta a leccio e fillirea sulle aree di versante.

 

 

 

 Più in basso, su substrato argilloso, è presente un fitto bosco di cerro e farnetto in contatto con un residuo di bosco igrofilo a farnia, pioppo e frassino. La fauna comprende tra gli altri l'istrice, la volpe, la lepre, il nibbio bruno e la testuggine italiana. Nelle aree sabbiose nidifica il gruccione. Dopo la visita all'azienda agricola, il pranzo rustico con prodotti tipici dell'azienda (latticini, cereali, legumi e verdure) ed in seguito itinerario naturalistico. Rientro ore 16.30. 

 

 

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CEA Riserva Litorale Romano, via del martin pescatore 66 -  00124 Roma Castel Fusano. Apertura ufficio: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 9.30-12.30  06 50917817. Cell. 347 8238652   e  3274564966.