Ostia - Per il fine settimana il Cea ha in programma due splendide visite nel cuore della Riserva: Sabato 4 ottobre, con appuntamento alle ore 11.00 in via Monte Spinoncia (traversa via Cima Cristallo, Isola Sacra), la Dott.ssa Loretta Buonamico vi condurrà alla straordinaria visita della Necropoli di Porto, per scoprire gli usi funerari ma anche la vita di una città romana di piena età imperiale. Contributo richiesto: euro 5 (gratuita per gli under 18). Domenica 5 ottobre, con appuntamento alle ore 10.00 alla biglietteria degli scavi, la Dott.ssa Gloria Galante vi condurrà alla scoperta di uno dei più importanti siti archeologici d'Italia: gli Scavi di Ostia Antica e successivamente con appuntamento alle 13.45 al parcheggio degli scavi, la nostra guida naturalistica, Dott. Luca Demartini, vi guiderà nella Navigazione in risalita sul Tevere, da Ostia Antica a Ponte Marconi, illustrandovi i sorprendenti aspetti naturalistici del fiume. Contributo: euro 17, per gli under 18 euro 10. L'ingresso agli scavi è gratuito per la prima domenica del mese.
ATTENZIONE per questa visita chiediamo il pagamento anticipato con una delle seguenti modalità:
- contanti: presso la nostra sede, negli orari di apertura, in via Del Martin Pescatore 66
oppure con intestazione: Associazione Culturale Cyberia - viale Vega 68- 00122 Roma
- bollettino C/C n. 54859079 o bonifico bancario, codice IBAN IT 42 T 07601 03200 0000 54859079.
La prenotazione per tutte le nostre visite è obbligatoria al n. 06 50917817 (lun.-merc.- ven. e sabato ore 9.30-12.30) oppure ai cellulari:
347 8238652 o 327 4564966. Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola "PRENOTAZIONE" ed indicando nome, cognome, un recapito telefonico e la visita prescelta. La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma.
Sabato 4 ottobre 2014
Necropoli di Porto Appuntamento: ore 11.00 ingresso Necropoli, via di Monte Spinoncia, 52 (traversa Via Cima Cristallo) La zona compresa tra i rami naturale ed artificiale del Tevere è detta "isola sacra" poiché pare sia stata meta fin dall'età romana di pellegrinaggi verso il celebre tempio di Castore e Polluce. L'area costituisce la parte del territorio attraverso il quale avvenivano i collegamenti tra le città romane di Ostia e di Portus. Testimonianza di ciò sono la necropoli di Porto e il breve tratto di via Flavia - Severiana, il solo conservatosi, nel centro della necropoli. A poche centinaia di metri si trova la basilica di Sant' Ippolito risalente alla fine del IV secolo d. C., testimonianza di un cospicuo nucleo di insediamento paleocristiano nella zona. Accanto ai ruderi dell'antica basilica si trova la torre campanaria del XII secolo, restaurata nel 1579. I cittadini di Porto potevano arrivare alla basilica attraversando un ponte sulla "fossa traianea", attuale canale di Fiumicino. La Basilica di Sant'Ippolito è stata riportata alla luce negli anni ’70 in scavi condotti in collaborazione con l’Istituto di Archeologia Cristiana dell’Università di Roma “La Sapienza”. Fu costruita tra la fine del IV e gli inizi del V sec. in un’area già intensamente edificata in età traianea, con strutture riferibili ad un impianto termale. La più antica testimonianza dell’esistenza di un luogo di culto dedicato al martire Ippolito, risale alla fine del IV sec. d.c.. Si tratta di un’iscrizione frammentaria che ricorda la costruzione di una Basilica dedicata al martire da parte del vescovo Eraclida. Questa primitiva costruzione aveva un’unica navata orientata nord-sud. Su di essa alla fine del IV- inizi del V sec. d.c. si impiantò, conservandone l’orientamento, la basilica i cui resti sono oggi visibili: lunga 37 mt. e larga 18 mt., era suddivisa in tre navate da due file di 11 colonne, di cui rimangono le basi. Il luogo di culto ebbe importanza anche nell’alto medioevo, periodo al quale risalgono numerosi frammenti di arredi marmorei. Il campanile romanico documenta la continuità di culto fino al XII-XIII sec.; in epoca rinascimentale la chiesa risulta in abbandono e già nel XVII sec. sopravviveva il solo campanile, trasformato in torre d’avvistamento. Nel corso della visita potremo anche vedere l’Antiquarium, ospitato nei locali del “Conventino” settecentesco, dove sono raccolti i materiali provenienti dagli scavi, tra cui il ciborio, uno dei rarissimi esempi di età carolingia di cui si conservano tutti gli elementi strutturali.
Contributo: solo adulti 5 euro.
Domenica 5 ottobre 2014
Scavi di Ostia Antica e risalita in battello sul Tevere. Prenotazione: entro sabato 4. Appuntamento ore 10.00 Ostia Antica Scavi, biglietteria In antichità il Tevere era una delle vie di comunicazione più importanti per le attività commerciali. I natanti di piccole dimensioni potevano percorrere lunghi tratti dell’asta fluviale. Oggi, con gli interventi di sbarramento, il Tevere è interdetto alla navigazione continua. L’utilizzo del Tevere per la navigazione anche per brevi tratti è auspicabile per diversi aspetti: una maggiore attenzione alla pulizia delle sponde, la riscoperta della flora e della fauna fluviale da parte dei cittadini, la possibilità di trasporto passeggeri alternativo ai mezzi tradizionali su strada. La navigazione deve però tenere conto del delicato equilibrio dell’ecosistema fluviale e fare un uso ecosostenibile del fiume. Per le uscite in barcone organizzate dal CEA vengono quindi utilizzati natanti di modesto impatto ambientale e di dimensioni contenute, con l’obiettivo di creare un’occasione di divulgazione storica, culturale e scientifica del bacino idrografico del fiume, dando una visione del Tevere come ecosistema da proteggere e valorizzare per il bene comune. Ai partecipanti verrà distribuita una guida a colori. Costo: 17 Euro adulti, 10 euro ragazzi dai 7 ai 18 anni
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