Dai menù "verdi" per i vegetariani a quelli senza glutine per celiaci. Sul web impazzano le proposte culinarie per il tanto atteso cenone di Capodanno. Ma anche quest'anno a vincere sarà la tradizione. Complice la crisi, gli italiani ripiegano sui cibi tradizionali, che oltre a essere gustosi e nutrienti sono anche garanzia di qualità e sinonimo di risparmio.

 

Quindi sì a zampone e cotechino (con le dovute differenze: "Tecnicamente la differenza sta nel fatto che il cotechino è racchiuso in un budello naturale e artificiale mentre lo zampone è insaccato nella pelle del piede del maiale" spiega Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori, UNC) ma senza esagerare, visto il cospicuo apporto calorico di questi cibi. Largo anche al salmone, sia fresco che affumicato, per un menù più "light". Immancabili le lenticchie, tradizionalmente considerate portatrici di soldi.

 

Per il primo piatto c'è l'imbarazzo della scelta: dai risotti a base di pesce ai più sostanziosi timballi di pasta con verdure e formaggio; per il secondo molto gettonato anche il merluzzo in tutte le sue varianti (dallo stoccafisso, essiccato all'aria, al baccalà che invece richiede un più lungo ed elaborato procedimento di essiccazione, prima sotto sale e poi all'aria).

 

Altro cibo tipicamente benaugurale, che non potrà mancare sulla tavola del cenone di Capodanno, è l'uva, anch'essa simbolo di prosperità: secondo un antico proverbio chi mangia uva a Capodanno conta il denaro tutto l'anno.

 

Largo alla fantasia per quanto riguarda dolci e antipasti: accanto ai tradizionali dolci natalizi e agli aperitivi a base di tartine, c'è chi propone di innovare la tradizione suggerendo una variante "gastronomica" salata del classico panettone, da farcire con uova, salumi e salsine, oppure di usare la fantasia per lasciare gli ospiti a bocca aperta con delle presentazioni dei piatti sfiziose, come l'albero di tartine o i biscotti a forma di omini di neve.

 

Insomma, per mettere su il cenone non resta che lasciare spazio alla creatività, con un occhio sempre puntato al risparmio. Anche perché chi risparmia a Capodanno…