Centenario nascita Pier Paolo Pasolini: a Ostia torna il busto raffigurante il poeta
«Il pensiero libero che troneggia su uno dei simboli del fascismo», aveva spiegato allora il collettivo Territorio Narrante, «Pier Paolo è lì, andatelo a vedere, non toccate però quel busto che osserva chi arriva e chi va via da Ostia e sembra voler indicarci la strada. La memoria di Pasolini è la nostra memoria, è la memoria delle periferie e della terra, una terra raccontata, mai nominata, una terra raccontata che per questo continua a esistere», avevano aggiunto le donne e gli uomini del collettivo da anni dedito alla rivisitazione della figura del poeta.
Lo street artist che ha rivendicato l'azione sui social si firma Antonio Belli e comunica di aver collaborato, per quest’ultima installazione, con XIAO-CHEN, giovane artista originaria della Cina, nata in Italia e abitante sul litorale romano.
Questa volta il busto appare diverso dai precedenti: è ricoperto da uno strato di glitter dai toni cangianti, dal rosa al turchino, quasi a voler disinnescare l'aspetto ‘cimiteriale’ del meccanismo commemorativo tributato al poeta in occasione delle ricorrenze “di rito”. Un'estetica “queer” e dissacrante, che restituisce un’immagine di rinascita mettendo l’accento sui concetti primaverili della ciclicità e del passaggio.
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