Centro commerciale Esselunga, il XIII Municipio pronto alle ‘barricate’
Ostia – “Il mago dell’Esselunga farà scomparire piccole attività e negozi. Ma prima, dovrà vedersela con noi”. Stefano Salvemme, presidente della commissione attività produttive del XIII Municipio, ironizza sul dvd che la nota catena commerciale ha fatto arrivare ai cittadini di Ostia, annunciando l’arrivo della mega-struttura all’Infernetto. Un breve filmato pubblicitario firmato niente poco di meno che dal regista Giuseppe Tornatore, distribuito nelle cassette postali di mezzo litorale. Ma tra la prima pietra del centro commerciale e l’inaugurazione del nuovo Esselunga, ci sono di mezzo comitati, associazioni dei commercianti e il XIII Municipio. Il consiglio di piazza della Stazione Vecchia ha infatti votato un documento in cui si precisa che, con le premesse attuali, questo centro non s’ha da fare proprio. “Quando nel 2003 il consiglio lidense approvò i Patti territoriali in cui è inserito il centro commerciale, i requisiti erano altri. – spiega Salvemme – In primis si parlava di crescita occupazionale, ma anche di tutela dell’ambiente e della viabilità dell’area”. “I posti di lavoro invece con una struttura del genere si riduranno enormemente – aggiunge Luca Capobianco, presidente Ascom di Ostia – Per ogni lavoratore assunto all’Esselunga si calcola la perdita di almeno tre posti di lavoro sul territorio. I negozi soffocheranno per la concorrenza del centro e chiuderanno. Senza citare le ripercussioni sul traffico della Colombo, già impazzito nelle ore di punta, che si bloccherà completamente con l’arrivo dei 24mila metri quadrati e migliaia di visitatori dell’Esselunga”. A preoccupare cittadini e comitati è anche il rischio idrogeologico per l’Infernetto. Più cubature significano più allacci in fogne già al limite, quindi maggiori rischi di esondazione dei canali presenti.
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