Il fratello: “Era ancora un ragazzino e non doveva andare così”. Sul luogo del tragico investimento erano intervenuti la Polfer, gli agenti del locale commissariato, la scientifica e il 118

Cerveteri (Rm) – E’ Fabrizio Mollo il giovane che nella giornata di ieri, giovedì 17 ottobre, intorno a mezzogiorno, è stato travolto e ucciso da un treno nei pressi della stazione di Ladispoli.

Il ragazzo, 26 anni, residente a Cerveteri, si era allontanato di casa lasciando però i documenti e i soldi, come riferito dal fratello Maurizio in un post pubblicato sui social, mentre al cellulare non rispondeva.

 
E’ stato ancora il fratello a comunicare sui social la tragica notizia della morte di Fabrizio: “Ci è arrivata la notizia peggiore che potesse arrivarci: la persona che nella giornata di ieri è stata investita dal Frecciabianca tra Ladispoli e Marina di Cerveteri, è purtroppo mio fratello Fabrizio. Io ringrazio di cuore tutti quelli che hanno condiviso il post per le ricerche, i giornalisti e i comitati per le persone scomparse. Senza l'aiuto e la solidarietà di tutti, non avremmo mai saputo cosa gli fosse successo. Voglio svegliarmi da questo incubo, era ancora un ragazzino e non doveva andare così”.

Sul luogo della tragedia, alle 12.20 di ieri, erano intervenuti gli uomini della Polfer, i sanitari del 118, i vigili del fuoco, gli agenti del commissariato di Ladispoli e la polizia scientifica. L’identificazione si era rivelata complessa, l’uomo era infatti privo di documenti, ma grazie al lavoro degli investigatori si era infine giunti alla sua identità. Questa mattina il riconoscimento da parte dei familiari che già nella giornata di ieri, preoccupati per l’allontanamento, si erano rivolti alle forze dell’ordine e avevano lanciato un disperato appello per ritrovarlo.