Chiara Insidioso, confermata la condanna. Pellegrino (Fdi-An): “Ora rivedere fondo vittime”
Ora il nostro pensiero va a Chiara Insidioso Monda e al futuro che la attende. Ci auguriamo che presto possa ricominciare a condurre una vita normale, anche al di fuori della struttura che l’ha in cura. A tal riguardo bisogna sottolineare quanto sia urgente una revisione della Legge 122/16, con la quale lo Stato italiano ha a suo modo recepito la direttiva europea relativa all’indennizzo di vittime di reati violenti, da applicare quando il mostro è rimasto ignoto o è indigente. La norma non garantisce infatti a nostro avviso un risarcimento equo, in quanto non prevede il sostegno per le spese legali, fissa un paletto stravagante come il reddito annuale della stessa vittima e lo nega a chi ha già avuto un sostegno economico a qualunque titolo da soggetti pubblici o privati. La legge rischia pertanto di dimostrarsi discriminatoria e di non concorrere effettivamente ad una concreta tutela della persona offesa.”
Questo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, Coordinatore Nazionale del Dipartimento tutela Vittime di FdI-AN, in merito alla decisione presa sul ricorso dell'operaio di Ostia che aveva brutalmente picchiato la compagna Chiara Insidioso Monda, riducendola in coma ed ora costretta su una sedia a rotelle.
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