L’appuntamento è per sabato 16 marzo presso il Salone multimediale della Chiesa di Santa Monica in occasione della presentazione di ‘Tre Papi del ‘900 davanti all’orrore di Auschwitz’ che analizza il rapporto tra la Chiesa e la Shoà, tema tornato di grande attualità nel quadro dei problemi e delle riflessioni sollevate dal conflitto in Medio Oriente. Sarà presente l’autore intervistato da Gianni Maritati


Ostia (Rm) - Quando la cultura sostiene la solidarietà. Torna la Mini-Festa del libro e della lettura di Ostia, organizzata dall’Associazione culturale no-profit Clemente Riva. L’appuntamento è per sabato 16 marzo, dalle 15 alle 20, presso il Salone multimediale della Chiesa di S. Monica, nella piazza omonima. Centinaia di libri usati saranno a disposizione di tutti ad offerta libera e il ricavato andrà in beneficenza. Si possono anche donare i propri libri usati all’Associazione stessa. 


Alle 16 si svolgerà un Laboratorio per bambini dal titolo “Realizziamo un regalo per la Festa del Papà”, a cura di Fabiana Olivieri, in vista ovviamente del 19 marzo. 


Seguirà alle 19 la presentazione del saggio di Stefano Nicosia intitolato “Tre Papi del ‘900 davanti all’orrore di Auschwitz”, Morlacchi Editore. Il rapporto fra la Chiesa e la Shoà è un tema tornato di grande attualità nel quadro dei problemi e delle riflessioni sollevate dal conflitto in Medio Oriente. Sarà presente l’autore, intervistato da Gianni Maritati. 

 

“La mia passione di apprendere, ancora di più, sulla Seconda Guerra Mondiale, - racconta - nasce quando ho conosciuto una ex deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau: Elisa Springer. Questa mia passione si sposta anche nell’ambito ecclesiastico, così da approfondirne i viaggi apostolici dei tre Pontefici del ‘900, che hanno solcato il cancello dell’orrore. Ho anch’io visitato questi campi e ho cercato di continuare a conoscere ciò che di straziante hanno vissuto tutti i deportati, sia quelli che hanno trovato la morte, sia quelli che hanno sentito, nuovamente, l’odore della libertà. Ho gioito nel collaborare con tre splendide persone, che hanno speso il loro tempo per rispondere ad alcune domande che mi sono posto, nel visitare questi luoghi di disperazione, di orrore e di perdizione. Il mio lavoro possa essere un nuovo mezzo di conoscenza e di approfondimento per chi, come me, non vuole far morire il ricordo di tutte quelle persone che non hanno più voce e hanno perso la vita per la crudeltà del loro simile, l’uomo stesso”.

 

L'autore. Stefano Nicosia, nato a Vittoria (Rg) nel 1988, in una famiglia umile, il padre Giovanni Battista è un saldatore e la madre Maria insegnante presso la scuola dell’infanzia “P. Mattarella” della stessa città natia. Si diploma presso l’IISS “G. Marconi” come Tecnico dei Servizi Turistici, cresce circondato dagli affetti familiari. Dopo un periodo di agnosticismo e di allontanamento dalla chiesa d’appartenenza, ritorna sui suoi passi e, per chiedere perdono a Dio, dopo dieci anni dal diploma, si iscrive presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Metodio” di Siracusa, dove consegue il Baccalaureato nell’aprile 2021. Il 1° Novembre 2020 gli viene conferito il Magistero di: Ministro Straordinario della Comunione Eucaristica. Terminati gli studi accademici, inerente al Triennio, in attesa della prima laurea in Scienze Religiose, nell’ottobre del 2020 si iscrive presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila, per conseguire la Licenza Magistrale, dove si laurea nell’ottobre 2022 in didattico-pedagogico presso l’indirizzo dei Beni Culturali Ecclesiastici. È stato insegnante di Religione Cattolica presso la Diocesi di Bolzano-Bressanone, attualmente esercita la professione nella Diocesi di Trento.