Chiusa la via del Mare per albero caduto: disagi al traffico
VIA DEL MARE – A provocare la caduta del ramo all’altezza del chilometro 13,200 della via del Mare direzione Roma le violente raffiche di vento e, a quanto riferiscono alcuni automobilisti, un principio di grandinata. Le conseguenze? Traffico paralizzato. Per permettere l’intervento dei vigili del fuoco e la rimozione dell’alberatura la via del Mare è stata chiusa dagli agenti del IX Gruppo di Roma Capitale, cui spetta la competenza di quel tratto dell’arteria, che hanno dirottato il traffico sulla via Ostiense e la Cristoforo Colombo. La via del Mare è stata riaperta intorno alle 18.45.
LE CODE – Lunghi serpentoni di auto si sono registrati anche tra via di Decima e via di Acilia e anche in via di Mezzocammino. Ad Acilia, in via di Saponara all’altezza di via Domenico Morelli, gli agenti del X Gruppo Mare sono intervenuti per la caduta di altri rami chiudendo temporaneamente l’arteria.
INCIDENTE MORTALE – La caduta di un grosso pino su un’auto che questa mattina stava percorrendo la via Laurentina ha provato la morte sul colpo di due cittadini egiziani, che si trovavano a bordo di una Ford Focus, ed il ferimento di una donna, ricoverata in gravi condizioni. Il terribile incidente è avvenuto alle sei circa all’altezza di Tor San Lorenzo, Ardea, mentre era in corso un temporale. Sul posto il 118, i carabinieri di Pomezia ed i vigili del fuoco che hanno lavorato per oltre un’ora per estrarre i corpi privi di vita e la ferita dalla vettura, trasformata in una bara.
CODACONS – Il Codacons, alla luce di questo gravissimo incidente costato la vita a due persone, chiede che si indaghi sull’attività di manutenzione e cura degli alberi e delle piante di Ardea e del comune di Roma. Domenica 28 febbraio un pino è crollato in via di Acilia, proprio al centro della trafficatissima arteria che congiunge l’Ostiense con la Colombo, e un altro albero in via del Fosso di Dragoncello, sempre nel X municipio di Ostia.
LA TRAGEDIA – “Si tratta di una grave tragedia per la quale la magistratura dovrà accertare cause e responsabilità”, afferma il Codacons in merito alle due morti. “Chiediamo alla Procura di verificare se vi sia un nesso tra il maltempo che ha colpito oggi la zona di Ardea e la caduta dell’albero – afferma il presidente Carlo Rienzi – In particolare, la magistratura deve accertare quale attività sia stata svolta nell’ultimo periodo nella zona teatro della tragedia relativamente alla cura delle piante e alla manutenzione su alberi e rami, e quanti interventi di messa in sicurezza siano stati eseguiti”.
LA RICHIESTA A FRANCESCO PAOLO TRONCA - Proprio domenica scorsa il Codacons, a seguito della massiccia caduta di rami nella Capitale, aveva chiesto al commissario Francesco Paolo Tronca di rendere pubblica l’attività condotta dal Servizio Giardini sul fronte del verde pubblico e della stabilizzazione di rami e alberi pericolosi per evitare incidenti come quello che si è verificato oggi ad Ardea.
CADUTA DI RAMI - L’associazione dei consumatori aveva dichiarato infatti che “la caduta di rami rappresenta un pericolo grave per l’incolumità dei cittadini sottolineando come il forte vento di domenica ha messo in luce la fragilità di alberi e piante della Capitale, con numerosi rami caduti in diversi quartieri e alberi divelti”.
LA DENUNCIA - “I rischi per l’incolumità dei cittadini legati alla caduta di rami sono elevatissimi – aveva denunciato il presidente Carlo Rienzi – In passato a Roma si sono registrate vere e proprie tragedie, con decessi provocati da alberi e tronchi abbattuti dal maltempo. Per tale motivo, alla luce di quanto avvenuto nella Capitale, vogliamo conoscere dal Commissario Tronca i dettagli dell’attività del Servizio Giardini, che ha il compito di garantire la salute e la stabilità di piante e alberi e provvedere alla potatura delle stesse”.
ACCESSO AGLI ATTI - In particolare l’associazione presenterà una istanza d’accesso per conoscere stanziamenti e numero di dipendenti del dipartimento giardini, il numero di interventi eseguiti negli ultimi mesi sul verde pubblico, l’attività di monitoraggio realizzata sugli alberi nel breve periodo e relativi lavori di messa in sicurezza, e tutti i dettagli sull’attività del Servizio.
LA MANUTENZIONE - “Pur essendo Roma la città più verde d'Europa con oltre 330mila alberature, la gestione e la cura di alberi e piante è stata spesso dimenticata o oggetto di appalti illeciti come quelli legati a “Mafia capitale”, che hanno fortemente danneggiato il servizio – ricorda Carlo Rienzi – Speriamo che i rami caduti siano almeno destinati a fini utile, come riscaldare i senzatetto che dormono sui marciapiedi della città”.
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