Ostia - Dopo la chiusura del The Spot e del campo sportivo Morandi oggi ennesimo colpo per il quartiere di Nuova Ostia che con il sequestro da parte dell’amministrazione capitolina della “Femus Art School” chiude l’ultimo luogo di ritrovo per i giovani di Via Forni. Bambini e ragazzi con un sogno uniti dall’amore per la danza stanno ora portando la propria arte per le strade di Ostia, cercando il consenso e l’aiuto dei cittadini del X Municipio, mediante una raccolta firme affinché si riesca a riaprire la struttura dove fino ad oggi hanno potuto vivere liberamente la propria arte in un clima famigliare grazie all’impegno di Elisabetta Ascani e del suo staff. “Un nuovo passo per riportare piena legalità a Ostia”, dichiara il Sindaco di Roma Ignazio Marino.


Attraversando la Via Antonio Forni, dove è ubicata la palestra, a perdita d’occhio sembra di trovarsi in un quartiere fantasma che sta piano piano scomparendo, in uno stato di indifferenza e di abbandono, con serrande come finestre chiuse dove non passa più la luce da molto tempo. Perché più che “Nuova Ostia” sembrerebbe di trovarsi di fronte ad un disfacimento di questa piccola e dura realtà, che negli anni ha dovuto combattere contro la micro criminalità, e dove le giovani menti trovavano e possono ancora trovare un facile ripiego in assenza di centri ricreativi e spazi pubblici vivibili. La “Femus Art School”, incontrando i ragazzi che si sono esibiti ieri davanti al piazzale della scuola pubblica “Amendola”, si direbbe un posto dove gli affetti si sono consolidati saldamente, dove molti bambini, ragazzi si ritrovavano non solo per danzare o cantare, ma per trascorrere del tempo in compagnia, per abbattere la monotonia e vivere e condividere liberamente la propria arte . Quindi continueranno a ballare per ora in spazi comunitari, all’aperto per dimostrare la loro gioia nell’esprimersi col loro corpo che volteggia con una passione viva che incendia i loro cuori per esprimere la loro piccola quanto significativa protesta affinché si riapra il centro “Femus Art School” che non può essere sostituito in nome di una fratellanza che in questi posti si suggella come un patto forte e ineludibile.