Chiusura notturna del nucleo di cure primarie di Casal Bernocchi, Si: "Colpo micidiale al diritto alla salute dei cittadini"
I 300 posti letto disponibili rappresentano circa 1/3 dei posti letto che le normativa prevede. Questo dato è sufficiente per capire come mai l’unica struttura ospedaliera del nostro territorio versi in condizioni di affanno che si trasformano in autentica congestione nei momenti dell’anno più delicati, quelli dove la richiesta di assistenza sanitaria è maggiore. Lo abbiamo ampiamente sperimentato anche durante la pandemia. Con le condizioni date, prevedere la chiusura di uno dei pochissimi centri di cure primarie del nostro territorio, quello appunto di Casal Bernocchi, è un colpo micidiale inferto al diritto alla salute dei cittadini.
Purtroppo la progressiva riduzione causa pensionamento del personale medico e infermieristico, se non sarà contemperata da una potente campagna di assunzioni, rischia di impoverire il livello di assistenza sanitaria oggi garantito prosciugandolo sempre di più. Il punto di primo soccorso di Casal Bernocchi, oltre ad aver garantito durante la pandemia un presidio sanitario importantissimo per i cittadini, essendo una risposta alla sempre più crescente domanda di assistenza sanitaria, aiuta ad evitare la congestione dell’Ospedale Grassi soprattutto in alcuni momenti dell’anno particolarmente delicati.
L’unico “vaccino” per scongiurare la chiusura dei presidi di primo soccorso nel territorio è quello di investire nella sanità pubblica prevedendo potenti assunzioni di personale medico e infermieristico. Per questo scriveremo ai vertici della ASL Rm3 e all’Assessore D’Amato per chiedere nello specifico che si avvii quanto prima una campagna di assunzioni di personale medico e infermieristico al fine di sopperire ai vuoti determinati dai pensionamenti. Molto positiva la risposta giunta dal nostro Candidato Presidente del Municipio X, il Dott. Mario Falconi, che ringraziamo per la determinazione e la rapidità di intervento, il quale con la concretezza che lo distingue si è immediatamente attivato contattando il Segretario Generale della Federazione italiana Medici di Medicina Generale di Roma e i vertici della Asl Rm3 al fine di pianificare a breve un incontro con lo scopo di studiare collegialmente una soluzione efficace al problema".
Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio
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