Ostia – Da lunedì la scuola materna Tor San Michele di Ostia, frequentata da un centinaio di bambini in tenera età, è chiusa per consentire dei lavori alla rete fognaria. I genitori dei piccoli, pur apprendendo con piacere la notizia degli interventi nella struttura, oggetto, nelle settimane passate, di sanificazione e igienizzazione per la presenza di topi, si trovano tuttavia in grave difficoltà in quanto, lavorando, non sanno a chi affidare i propri figli. Se, inoltre, è stato comunicato l'inizio dei lavori, non è però stata indicata la fine degli stessi, cosa che ha contribuito a creare ulteriore preoccupazione nelle famiglie.

Per questo ragione Valter Mazza, padre di uno dei bambini, infermiere all’ospedale Grassi di Ostia, rappresentando il disagio delle famiglie, si è rivolto alla presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo, inviandole una mail nella quale la invita ad intervenire per “risolvere la situazione”. “I lavori”, spiega a Ostia Tv, “potrebbero proseguire ma ai genitori dovrebbe poter essere offerta un’alternativa, magari trovando una scuola da far frequentare ai piccoli durante gli interventi”.

Questo il testo della mail di Valter Mazza indirizzata alla minisindaca:

“Egregio Presidente Di Pillo,

sono un genitore di un Bimbo che frequenta la scuola materna di Ostia, precisamente all'idroscalo la scuola materna TOR S. Michele, come saprà la struttura è stata chiusa, quindi, inevitabilmente si è verificata una interruzione di pubblico servizio, io sono qua' per denunciare la grave disorganizzazione, che ci taglia fuori, creando problemi gravissimi, OK alla chiusura se c'è da intervenire, ma non senza alternativa, non senza una data, questa situazione ci sta creando impedimenti e disagi ed anche conflitti sul lavoro , io dovrò portare mio figlio con me, a lavoro, ed io presto servizio in ospedale creando un vero e proprio casino sul mio posto di lavoro, purtroppo non posso prendermi neanche un giorno, negli ospedali c'è carenza di personale, e non sarebbe neanche giusto, non possiamo permetterci di pagare una babysitter, abbiamo altri due figli, siamo una famiglia numerosa...

Poi non si capisce perché nei 15 giorni in cui la struttura è stata chiusa per le festività, non si sia controllata, pulita, perche' nessun intervento di manutenzione, come succede sempre, si aspetta che inizi il pieno regime, per poi interromperlo creando disagi, se cosi si possono chiamare, dato che poi il problema è stato scaricato interamente alle famiglie. Insomma Sig Presidente le chiedo urgentemente di intervenire affinché si risolva questa situazione, facciamo in modo che non sia la solita Italia pressapochista e sciattona”.