Alcuni residenti esprimono forte contrarietà al progetto per l'installazione di un centro di raccolta rifiuti all'Infernetto.

Infernetto - I residenti dell'Infernetto si oppongono con forza alla realizzazione di un centro di raccolta rifiuti AMA in via Wolf Ferrari, nel Municipio X, una struttura che sorgerebbe a pochi passi dalle loro abitazioni. La battaglia dei cittadini, iniziata da diverso tempo, oggi si intensifica.

La vicenda attorno al centro di raccolta Ama all'Infernetto

I residenti temono che il centro di raccolta possa compromettere la qualità della vita, in particolare in termini di salubrità (per la presenza di rifiuti pericolosi e inerti), sicurezza (ricordando l'incendio di un centro raccolta ad Acilia in passato), decoro urbano e inquinamento acustico (i cittadini chiedono di prevedere importanti barriere antirumore, necessarie data la rumorosità tipica di tali siti). Inoltre contestano l'impatto sulla viabilità dell'intero quartiere, poiché il centro raccolta si troverebbe su un'arteria fondamentale per l'ingresso e l'uscita dal quadrante.

I redisenti, secondo quanto dichiarano, considerano incalcolabile la svalutazione degli immobili e dei terreni ancora inedificati confinanti il sito Ama, sottolineando come il progetto ad oggi non preveda una barriera antirumore sul lato delle loro proprietà, non tutelandole dall'impatto acustico. Questa decisione politica, sviluppatasi tra l'inizio del 2022 e la fine del 2023, ha visto lo stanziamento iniziale di oltre 1 milione e mezzo di euro raddoppiato nel 2024, superando il costo di 3 milioni di euro per la creazione del servizio ambientale

Il malcontento dei residenti verso il progetto

Cristina Franchi, attivista e membro del coordinamento di Fratelli d’Italia nel X Municipio, è una delle principali promotrici di questa mobilitazione, approdata sul territorio in forma civica attraverso il comitato spontaneo UNITI con TRASPORTO. Questo comitato è noto localmente per aver ottenuto, tramite una petizione, il ripristino del collegamento della linea 06 tra Infernetto e Palocco, interrotto per un anno a causa del "Riordino del Municipio".

L'insegnante ha partecipato attivamente alla battaglia contro la struttura AMA, arrivando anche a confronti accesi con l'Amministrazione del X Municipio. Secondo i residenti, infatti, il centro di raccolta è stato imposto dal Comune di Roma senza un adeguato ascolto delle loro esigenze. La scelta di via Wolf Ferrari come sede è stata sostenuta dall'Amministrazione del X Municipio e da alcune associazioni locali, a riguardo sono state richieste spiegazioni in sede di Commissione Trasparenza il 9 aprile scorso.

La questione del centro di raccolta Ama dell'Infernetto finisce in Campidoglio: le parole del consigliere Federico Rocca

La questione è giunta anche in Campidoglio grazie all'interessamento del consigliere Federico Rocca, Presidente della “Commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza del Comune di Roma Capitale”. Rocca ha constatato di persona le criticità di un progetto urbanistico e ambientale ritenuto inadatto alla localizzazione in via Wolf Ferrari, sottolineando anche i problemi di mobilità locale in quell'area del X Municipio. Le preoccupazioni sulla viabilità sono state condivise anche dai rappresentanti del trasporto pubblico locale all'interno della sua Commissione capitolina.

Purtroppo, anche la commissione trasparenza che ho convocato nei giorni scorsi, ascoltando gli uffici, l'AMA e i rappresentanti dei cittadini, non ha ancora dissipato alcuni dubbi – spiega il presidente Rocca -. Principalmente, rimane la questione della scelta di quell'area specifica, data la disponibilità di zone più idonee e distanti dalle abitazioni. In quel luogo era prevista la costruzione di una scuola, ma si è deciso di realizzarvi un centro di raccolta rifiuti. Tra le principali preoccupazioni espresse dai cittadini vi sono l'aumento del traffico e l'eccessiva vicinanza rispetto alle case e ad altre attività commerciali. Affermare che il traffico non aumenterà perché in quell'area era comunque prevista una scuola contrasta con la natura stessa di un centro di raccolta, per il quale non è possibile quantificare con precisione il numero di utenti. Inoltre, oltre ai normali veicoli, si aggiungeranno i mezzi dell'AMA destinati al carico dei materiali ingombranti depositati. Pertanto, torno a chiedere all'amministrazione di riconsiderare questa decisione, che potrebbe penalizzare significativamente la qualità della vita dell'intero quartiere”.

 

L'esito della Commissione Trasparenza e Garanzia sulla vicenda

Durante la Commissione Trasparenza, i cittadini hanno evidenziato come la società AMA avesse già esplicitato le criticità del sito nel lontano 2017 in un documento allegato alla delibera di Giunta capitolina n. 47 del 30 marzo 2017 (sub allegato 0004), sia per la vicinanza alle case che per la viabilità (sulla quale AMA richiedeva una verifica da parte del Comune) e per la sua destinazione a scuola. In quel documento, AMA non individuava alcun elemento positivo nella scelta del terreno in questione. Nonostante tutto ciò, l’Amministrazione Gualtieri ha scelto il terreno sito in via Wolf Ferrari come sede adeguata per realizzare il Centro Raccolta Rifiuti.

La battaglia sul piano legale sta per approdare al TAR.

*Fotografie gentilmente concesse da Cristina Franchi. 

Ultima modifica il 15/04/2025