Roma – Sono stati individuati ed arrestati i dodici malviventi, dieci cittadini di nazionalità moldava e due italiani, che il 18 novembre 2015 misero a segno una clamorosa rapina al museo di Castelvecchio di Verona. In manette anche la guardia giurata in servizio la sera del colpo.


IL FURTO – In quella occasione furono trafugati diciassette dipinti di inestimabile valore, tra cui sei opere d'arte del Tintoretto e capolavori di Rubens, Mantegna, Pisanello e Caroto. La refurtiva sarebbe già stata individuata in Moldavia, la piccola repubblica che si trova tra la Romania e l’Ucraina, dove i ladri l’avevano inviata. In corso le operazioni da parte della squadra mobile e dei carabinieri per il recupero delle opere d’arte.


GLI ARRESTI - Oltre alla guardia giurata, sono stati arrestati anche il fratello, che in passato aveva lavorato per un istituto di vigilanza dal quale era stato allontanato, e la compagna moldava di quest’ultimo. La donna è considerate dagli investigatori la persona che ha fatto da trait d’union tra i basisti a Verona e i criminali moldavi.


LE INDAGINI – Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, dalla squadra mobile scaligera e dal Servizio Centrale Operativo della polizia di stato. L’operazione è stata illustrata nel primo pomeriggio di oggi, 16 marzo, nella sede della Procura della Repubblica di Verona, sala della biblioteca.