Roma - Dopo che il sindaco Marino si è nuovamente rifiutato di incontrare i rappresentanti degli ncc (noleggio con conducente) e l'assessore alla mobilità Improta ha diffuso una nota nella quale rimandava ogni decisione a limitazione della mobilità degli ncc nella Capitale ad una prossima regolamentazione del Ministero, i rappresentanti degli ncc hanno deciso di annullare la manifestazione di protesta prevista per lunedì 21 luglio davanti al Campidoglio. E' stato annullato anche lo sciopero  previsto per lo stesso lunedì all'aeroporto di Fiumicino, dopo che Adr ha deciso di sospendere tutte le misure previste per la restrizione della circolazione degli ncc nello scalo aeroportuale.
 

Ma queste misure sospensive non risolvono definitivamente il problema della categoria, che ha voluto intavolare con il Codacons un confronto per cercare di risolvere definitivamente la problematica. Il rappresentante provinciale del Cna (l'Associazione di categoria maggiormente rappresentativa sul territorio) ha incontrato venerdì 18 luglio la Presidente regionale del Codacons Sabrina De Paolis. Dall'incontro è scaturita una forte convergenza tra le due Associazioni e la necessità di tutela dell'Associazione in difesa dei consumatori su diritti costituzionalmente previsti e garantiti anche dall'Unione Europea, quali la libera circolazione, il pluralismo, la libera concorrenza, e il cui rispetto garantisce la pluralità e il miglioramento dei diversi servizi oltre ad una più varia offerta di prezzi a tutto vantaggio del consumatore.

 E' stata inoltre avviata l'adesione del CNA - aperta, ovviamente a tutte le altre Associazioni di categoria che vorranno sottoscriverla - ad una Carta dei Servizi ad hoc per la categoria, mirante ad attestare la bontà del servizio rilasciato da ogni singolo conducente NCC, che sarà costantemente monitorato dal Codacons, a tutela dei consumatori. Contrastare gli Ncc equivale a danneggiare la concorrenza e quindi gli utenti, attraverso una limitazione del servizio nel trasporto pubblico che finisce per favorire i tassisti le cui licenze sono talmente insufficienti da essere vendute a prezzi astronomici – conclude il Codacons