Come salvare i balneari della Liguria. L’appello del Presidente Papagni al Governatore Claudio Burlando
Ostia Tv - Il disastro naturale ed i nubrifagi che nei giorni scorsi si sono abbattuti in Liguria hanno messo in ginocchio la Regione e azzerato totalmente il sistema balneare, portandosi via spiagge, strutture ed impianti esistenti.
“Una soluzione c’è. - afferma Renato Papagni, Presidente di Federbalneari Italia, aderente a Comfimprese Italia -. Risollevare la situazione è possibile garantendo agli attuali concessionari la possibilità di ricostruire le strutture e gli impianti con l’applicazione della legge 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) che prevede, infatti, il rilascio del titolo concessorio, previa predisposizione del Pua (di cui è dotata già la regione Liguria) e la presentazione, da parte del concessionario, di un piano di investimenti adeguati”.
Per permettere la ricostruzione ai concessionari c’è bisogno di investimenti e soprattutto di un periodo di ammortamento che proprio per la legge 296 sono i 20 anni. “Per questo facciamo richiesta alla Comunità Europea, di derogare l’applicazione della direttiva servizi (Bolkestein)”, spiega il Presidente Papagni.
Ricorrono certamente le condizioni di “straordinaria situazione” che deve sottolineare e consentire al Governo Italiano, su specifica richiesta “della Regione Liguria”, una DEROGA alla Bolkestein per far riprendere un comparto determinante per l’attività turistica della Regione, e non solo.
Papagni rilancia: “Potrebbe essere l’occasione per ottenere dalla Comunità Europea nuovi interventi di finanziamento per agevolare l’intero sistema regionale”.
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