Ostia – Roma-Lido: ancora un incontro infruttuoso. Il Comitato pendolari  Roma-Ostia ha partecipato venerdì pomeriggio, 16 maggio, insieme ad altri comitati, alla riunione con la Regione presso l’assessorato alla mobilità, presenti anche l’Atac e il Municipio X. Assente (in)giustificato, fa notare il Comitato, il Comune di Roma.  Interpretando i disagi subiti ogni giorno dai viaggiatori, nel corso della riunione il Comitato ha “ribadito le inefficienze del servizio e chiesto risposte chiare alle proposte già presentate a luglio 2013 per il miglioramento, anche a costo zero del servizio, oggi scadente e peggiore di alcuni anni”. In apertura ha chiesto agli interlocutori “azioni precise, legate a date sicure e controlli sull’avanzamento degli impegni”.

 

Il dirigente che rappresentava Atac ha risposto testualmente che “l’azienda non è in grado di fornire programmi certi con date riscontrabili”. E dopo una mezz’ora ha lasciato la riunione.  “Evidentemente il protrarsi dell’incontro con i pendolari non era abbastanza interessante da garantire una presenza adeguata””, si chiedono al comitato.  “Sono venute a mancare  ancora una volta risposte chiare e la trasparenza delle strategie future con tempi certi e verificabili.  Si è trattato quindi ancora di un ‘incontro di cortesia’ che nasconde l’inefficienza del sistema di gestione e l’assenza di controllo degli enti pubblici, a cominciare da Regione Lazio e Roma Capitale, che dovrebbero verificare il mancato rispetto dei contratti di servizio firmati con Atac spa”, dichiara in una nota il comitato.  “L’unica promessa fatta è quella di un nuovo treno MA200 con aria condizionata che dovrebbe essere messo in esercizio ad inizio estate, seguito poi da altri sei treni in sequenza (non definita). La stessa promessa era stata fatta da Atac esattamente un anno fa ma niente è successo: perché oggi dovrebbe essere diverso? La Regione, dal canto suo, ci ha informato di aver saldato i debiti con il Comune di Roma e Atac e pertanto adesso è nelle condizioni di esercitare un controllo più stretto”.

 

Il Comitato Pendolari ha di nuovo illustrato ai presenti le proposte contenute nella Piattaforma, già nota da tempo a tutti gli interlocutori istituzionali, e la Regione si è riservata di dare le risposte che si attendono nella prossima riunione che si terrà ai primi di luglio. “Vogliamo favorire la partecipazione democratica dei cittadini alle scelte che li riguardano, con tavoli di confronto dove poter constatare nel breve tempo i  passi in avanti verso il miglioramento del servizio e verificarne gli esiti nella quotidianità degli spostamenti. Il Comitato lavora con questa prospettiva con il massimo coinvolgimento dei viaggiatori e dei lavoratori impiegati nel servizio, che sono l’altra faccia della medaglia del disagio, aprendo il confronto con tutti quei soggetti che a vario titolo sono coinvolti (Atac in primo luogo, Agenzia della Mobilità, Municipi, organizzazioni sindacali, altri comitati, ecc.).  A fronte della scarsità e genericità delle risposte che ci sono pervenute”, conclude la nota, “dopo mesi di silenzi e/o promesse vuote, se nella prossima riunione non riscontreremo risultati concreti, saremo costretti a dar vita a vivaci momenti creativi di disturbo finchè le richieste dei pendolari non saranno accolte”.