In tempi di crisi economica, come quello che stiamo vivendo, sono sempre più numerose le famiglie italiane che cercano nuovi espedienti per arrivare a fine mese con le tasche meno vuote; in questo contesto di grave crisi finanziaria in molti si rivolgono ai cosiddetti compro oro, che negli ultimi mesi hanno registrato un vero e proprio boom di incassi. Ad alimentare questo business, inoltre, è intervenuto anche il rialzo del prezzo dell'oro, sempre di più considerato un bene “rifugio”; nell'ultimo quinquennio, infatti, il prezzo è salito del 150%.

Anche nella Capitale i compro oro sono in forte aumento, come ha raccontato il giornalista Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera. Per fuggire alla crisi, infatti, i romani decidono di riaprire cassette di sicurezza e svuotare i vecchi armadi alla ricerca di qualche gioiello di famiglia oramai troppo datato. Si tratta di un fenomeno che, negli ultimi mesi, si è trasformato, almeno nelle grandi città, in una vera e propria consuetudine. Lo dimostrano i dati dell'Eurispes secondo cui circa il 28% degli italiani si sarebbe recato almeno una volta da un compro oro; questo dato sale quasi al 33% nella Capitale dove, nell'ultimo anno, la clientela di queste attività sarebbe aumentata di quasi il 10% rispetto all'anno precedente. Al tempo stesso aumentano vertiginosamente anche le attività illecite di riciclaggio di denaro sporco: da gennaio a luglio la Guardia di Finanza ha recuperato, nella Capitale, circa 70 milioni di euro provenienti da indagini sul riciclaggio di denaro e beni.

Bisogna poi ricordare che spesso quando i canali legali, come la gran parte dei compro oro (ad esempio Comprooro24), non bastano più per arginare la crisi, spuntano gli usurai. Da gennaio la Guardia di Finanza ne ha sorpresi a Roma nove, il 70% in più rispetto all'anno precedente.