Confiscati immobili per 20 milioni a ‘Lady Asl’ e al marito
Roma – Confiscati i beni dei coniugi Andrea Cappelli, 59 anni, e Anna Iannuzzi, 59 anni, nota alle cronache come “Lady Asl”, dando esecuzione ad un decreto emesso dal Tribunale di Roma – Sezione misure di prevenzione. Ad effettuare l’operazione i carabinieri del nucleo investigativo di Roma. Si tratta di un provvedimento disposto ai sensi dell’art. 22 del d.lgs. 159/2011, che arriva a conclusione della procedura attivata su richiesta della Procura della Repubblica di Roma (procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e sostituto procuratore Stefano Fava) che aveva portato, nell’estate del 2013, al sequestro del patrimonio di Andrea Cappelli e Anna Iannuzzi. Il procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale volta alla confisca era stato avviato in quanto i coniugi sono stati ritenuti socialmente pericolosi poiché “stabilmente dediti ad attività delittuose sin dal 1997”. I militari di via in Selci hanno inoltre riscontrato “una netta sproporzione tra il patrimonio da loro accumulato negli anni e il reddito dichiarato al fisco”.
In passato, “Lady Asl” e il marito Andrea Cappelli sono stati al centro dell’indagine sulla sanità nel Lazio, sviluppata dalla Procura della Repubblica di Roma e dai carabinieri di via in Selci nel 2005 e 2009, che fece emergere, fra l’altro, “l’esistenza di un rodato sistema corruttivo che vedeva coinvolti anche funzionari pubblici delle Asl capitoline”, che portò alla concessione indebita di milioni di euro a società fantasma (Ims e Medicom) riconducibili ai due imprenditori. Grazie alle indagini di Procura e carabinieri, già all’epoca furono sequestrati e restituiti al servizio sanitario regionale quasi 40 milioni di euro illecitamente intascati dalla coppia, in seguito condannata con sentenza definitiva per associazione per delinquere falso materiale, corruzione, truffa aggravata e frode processuale. Il provvedimento di confisca di oggi ha interessato rapporti finanziari e 11 immobili a Roma, per un valore complessivo di oltre circa 20 milioni di euro.
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