“Consorzio Axa senza interlocutori: Campidoglio e X Municipio nel caos”
“Senza entrare nel merito delle dimissioni del Sindaco Ignazio Marino - non spetta al Consorzio esprimere giudizi politici - non si può fare a meno di rilevare, però, che la crisi in cui da qualche anno è precipitata l'Amministrazione capitolina ha reso sempre più difficile trovare un interlocutore istituzionale capace di affrontare e risolvere una volta per tutte l'annosa questione del mancato pagamento da parte del Comune delle quote consortili previste dalla legge. Senza contare i problemi dovuti alle disfunzioni del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e quelli legati alla doppia imposizione consorzio/comune per alcuni importanti servizi.
La tempesta giudiziaria di "mafia capitale", che ha travolto l'Amministrazione di Ostia, a cominciare dal presidente del X Municipio, ha dato il via ad un balletto di sostituti provvisori, consiglieri promossi temporaneamente al rango di commissari e assessori comunali spostati alla direzione del municipio e quasi subito rimossi. Cambiamenti che, in virtù dello Statuto, hanno avuto un riflesso anche sul Consiglio di amministrazione del Consorzio Axa, in cui nel giro di due anni si sono avvicendati tre diversi dirigenti dell'Uot di Ostia. Ad ognuno di loro, il presidente Castellucci e il vice Ferranti hanno spiegato i motivi per cui il Consorzio Axa si è trovato ad essere creditore da parte del Comune di quasi un milione di euro, nonché i tanti problemi creati dal malfunzionamento delle aziende municipali di servizio. Tutti, o quasi, gli interlocutori hanno ascoltato le richieste del Consorzio e si sono detti disponibili a saldare almeno in parte il debito e venire incontro alle altre richieste. Prima di poter tenere fede alla promessa, però, sono stati sostituiti. Adesso, a complicare ulteriormente la situazione, le dimissioni del sindaco Marino”.
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