Fiumicino - Gli agenti della Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Fiumicino hanno individuato, nei pressi della zona arrivi dell’aerostazione, un cittadino moldavo facente parte di un gruppo dedito al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Da qualche tempo gli investigatori della Polizia giudiziaria dello scalo erano sulle tracce di alcuni moldavi che rifornivano di sigarette - contrabbandate dal paese d’origine – i loro compatrioti stanziati nelle province di Roma e Viterbo. L’uomo, identificato per T.P. di anni 41, ha indotto gli agenti al controllo poiche’ occultava sotto il giaccone indossato un oggetto molto voluminoso.

Condotto presso gli uffici della polizia giudiziaria, il cittadino moldavo veniva trovato in possesso di 22 stecche di sigarette di note multinazionali del tabacco, tra quelle che nascondeva sotto i vestiti e quelle che celava all’interno di una grossa valigia che portava al seguito. In considerazione della flagranza di reato di introduzione illegale nel territorio dello stato di tabacchi lavorati esteri, veniva effettuata una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Sutri, ove risiedeva il cittadino moldavo, all’interno della quale gli agenti rinvenivano una notevole quantità di stecche di sigarette (oltre 250) di diverse note marche di tabacchi, tutte prive del sigillo del monopolio di stato, che venivano debitamente poste sotto il vincolo del sequestro.

Nella circostanza, venivano individuati anche altri due cittadini moldavi di 45 e 43 anni, verosimilmente i referenti sul mercato viterbese dell’organizzazione criminale straniera. Tutti gli appartenenti al gruppo sono stati denunciati in stato libertà alle autorità giudiziarie di Civitavecchia e Viterbo con l’accusa di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.