Roma - “Europa, Sanità transfrontaliera, siamo pronti a competere?”. E' questa la domanda che il dottor Filippo Fordellone, Segretario del Centro di Formazione Culturale La Fondazione, ha voluto affrontare e alla quale ha voluto far rispondere direttamente gli esperti della materia e gli operatori sanitari. Ossia coloro i quali dovranno fare 'i conti' con la normativa Europea, applicata già dal 25 ottobre 2013 e per la quale l'Italia ha tempo fino al 4 dicembre 2013 per adeguarsi.
“E' dunque fondamentale affrontare il tema, soprattutto per indurre le riflessioni del caso ed indicare eventuali criticità o positività sull’applicazione della normativa”, ha spiegato il dottor Filippo Fordellone nell'apertura del Convegno che ha organizzato presso la sala del Senato della Repubblica a piazza Minerva a Roma giovedì 31 ottobre.

Si tratta infatti di una normativa che ancora non è stata spiegata e comunicata capillarmente ai cittadini e che, dunque La Fondazione ha ritenuto necessario mettere in luce, trattandosi chiaramente di un'importante novità in uno dei campi fondamentali della società civile.

I relatori hanno condiviso le loro esperienze e il loro bagaglio professionale, fra tutti, il Dott, FILIPPO FORDELLONE, organizzatore dell'evento e, presidente del comitato scientifico de La Fondazione, che si prefigge un obiettivo principale, quello di portare avanti progettualità per creare sinergia tra pubblico e privato, per eliminare liste di attesa, per l'erogazione di servizi a prezzi stabiliti, per le prestazioni odontoiatriche per fasce di reddito. Il suo scopo è quello di portare avanti un programma per rendere l'Italia competitiva in Europa.
 

Il tempo stringe, il 4 dicembre diventerà attuativa la normativa, c'è molto da fare, hanno spiegato tutti gli intervenuti, come anche il Dr. Raffaele Zinno, segretario nazionale S.I.S.M.I.A, che ha parlato di “standard di qualità, che devono diventare eccellenza, di responsabilità medica... di consenso informato, di prescrizioni dei farmaci fatte da nuove figure professionali; su chi saranno le ricadute delle responsabilità?”, e molti altri nodi fondamentali che la sanità europea dovrà affrontare concretamente in breve tempo.


Ad aprire il convegno Vanessa Seffer, consigliera del Sottosegretario agli Affari Regionali Walter Ferrazza, che tra l'altro ha spiegato: "Per il 25 ottobre, giorno dal quale i cittadini europei assicurati possono usufruire di cure in altri Paesi membri, andava fatto un lavoro da parte dell'Italia e degli altri Stati membri che è cominciato in ritardo, tanti sono i nodi da dipanare: c'è l'anagrafe delle strutture, la modalità con cui si spostano i pazienti dall'Italia agli altri Paesi e viceversa, ci sono le ricette da interpretare, c'è un tariffario delle prestazioni, le fatture che dovranno essere rimborsate, ci sono le problematiche delle varie lingue. Poi ci sono le cure di alta specializzazione, punto debole del nostro Paese, causa dei maggiori spostamenti in altri Stati. E se i pazienti si dovessero trovare a dover anticipare le spese di queste cure? Quante trappole ci sono in questa normativa?! Il nodo più grosso che mi è saltato agli occhi quando ho letto questa normativa è stato: ma chi si potrà permettere queste assicurazioni? Ci sarà una sanità sempre di più per ricchi e una per i poveri?”.

Al convegno sono intervenuti anche altri importanti rappresentanti delle categorie del settore, come il Dott Vincenzo Barbera, Specialista Nefrologia ASL RMG, il DOTTOR FRANCESCO MILELLA (GIOVANE), l'AVVOCATO GIOVANNI FONTANA, il Dr. LAVRA Giuseppe Vicepresidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma, la dottoressa CHIARA MARINACCI DIR GEN PROGRAMMAZIONE SANITARIA MINISTERO SALUTE, il dottor ANTONIO DE SANTIS DIRETTORE AZIENDA REGIONALE PER EMERGENZA SANITARIA (118), il Dr. MODOLO Mario Dirigente generale Direzione servizi sociali Regione Veneto, il dottor Dott Ruggero Di Biagi, Direttore Distretto 11 ASL RMC, Segretario Nazionale UGL Medici, il Dott Dario Borotto, U.O. Urologia Az. Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento (Milano), il Dott Danilo Papa, Vice Primario U.O.C. Medicina (Bordighera), il Dott Claudio Leonardi, Direttore U.O.C. Servizio Dipendenze D11 ASLRM, Maurizio Perazzolo sport come prescrizione terapeutica sul prontuario del medico, il Dott Nicola Illuzzi, Consigliere Ordine dei Medici e Chirurghi di Roma, il Dott Brunello Pollifrone, Presidente Commissione Odontoiatri Ordine dei Medici di Roma, il Dott Claude Orengo Maglione, Responsabile Medicina Legale M.S.A. ASL1 (Imperia), il Professor Agrò, il Dott Raffaele Zinno, Segretario Nazionale S.I.S.M.L.A., Maurizio Perazzolo, imprenditore che ha affrontato l'argomento 'lo sport come prescrizione terapeutica sul prontuario del medico', e il Dott. Mauro Celli, Resp. Aziendale Malattie Rare Policlinico Umberto I.