Roma - "In queste settimane, negli anni scorsi, eravamo nel pieno dei preparativi con la sistemazione della spiaggia e l'allestimento delle attrezzature per essere pronti ad accogliere i primi turisti già con le vacanze pasquali.

Molte delle nostre aziende aprivano al pubblico proprio in occasione della Santa Pasqua. Quest'anno è tutto fermo e non sappiamo quando le Autorità sanitarie ci autorizzeranno a riaprire le strutture. Siamo di fronte a danni economici incalcolabili ma anche ad una drammatica perdita di socialità e serenità per milioni di famiglie che non vedevano l'ora, dopo il lungo inverno, di iniziare a prendere il primo sole primaverile, di rincontrare gli amici di sempre e magari di fare il primo bagno di stagione.

Quel che è certo è che gli imprenditori balneari italiani sono pronti a continuare a fornire il proprio prezioso contributo di servizi di qualità e di eccellenza che fanno della balneazione attrezzata italiana un elemento peculiare e unico del nostro Made in Italy che il mondo ci invidia e, siatene certi, continuerà ad invidiarci".

Lo dichiara in una nota il presidente Antonio Capacchione del Sib - Sindacato italiano balneari.