Ostia - Il terremoto politico che sta sconquassando i partiti a livello nazionale è arrivato fino al XIII municipio, dove in questi giorni le dimissioni del consigliere Pdl Riccardo Colagreco mostrano la crisi che si è aperta nella maggioranza del parlamentino lidense.

Il consigliere ha spiegato di aver maturato la scelta di dimettersi a causa dell'immobilità del consiglio e della giunta rispetto alle sue proposte politiche e amministrative. “Mi sono dimesso – ha dichiarato a Ostia Tv Colagreco - perché stanco di non realizzare nulla. Per rispetto dei miei elettori e dei miei figli. E anche per stimolare i consiglieri di sinistra e di destra a lavorare”.

A rispondere a Colagreco ci ha pensato il capogruppo Pdl Salvatore Colloca, che rispetto alle accuse del dimissionario risponde che il consigliere si sbaglia, non c'è stata nessuna negazione sulle iniziative presentate da Colagreco in consiglio, e che anzi le sue proposte erano da tempo sull'agenda della giunta del XIII municipio. Infatti - ha aggiunto Colloca - “Proprio al centro dei lavori della giunta Vizzani ci sono le aree cani, le spiagge attrezzate per i cani e l’ufficio per i diritti degli animali. Se il consigliere Colagreco – ha continuato Colloca – parla di questione morale, avrebbe dovuto dimettersi quando ha deciso di cambiare partito, tradendo il voto dei suoi elettori e passando da uno schieramento ad un altro trasversalmente opposto”.

Insomma il municipio si scalda sempre di più, specialmente in vista delle prossime elezioni, che potrebbero svolgersi prima di quanto immaginato. L'opposizione in questo quadro come vede il futuro del municipio? Lo abbiamo chiesto al capogruppo del Pd Andrea Tassone, che ha risposto: “Devono andare a casa, questa maggioranza ha fallito e non ha più neppure i numeri per governare, visto che con le dimissioni di Colagreco sono scesi a 12 consilgieri. Nessuna delle importanti promesse fatte durante le scorse elezioni è stata portata a termine, per quanto ci riguarda hanno solo realizzato eventi spot e messo sul tavolo proposte imbarazzanti come quella della pista da sci a Ostia, il che la dice lunga sulle loro capacità. Per queste ragioni abbiamo lanciato una raccolta firme per sfiduciare il presidente Vizzani e far cadere questa maggioranza. Finora abbiamo firmato in undici, compresi i due consiglieri che fanno riferimento all'Udc e il consigliere uscente dell'Idv. Manca solo La Destra, che comunque in questi giorni incontreremo”.