Ostia – La notte tra lunedì 10 e martedì 11 agosto nell'ospedale Grassi di Ostia, a causa di infiltrazioni d'acqua dovute alla pioggia, è crollato parte del controsoffitto dell'Unità coronarica sub-intensiva. I pazienti sono stati trasferiti e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Ostia. Oggi, 12 agosto, però, sarebbero già rientrati nel reparto i degenti. 


“Già in precedenza il presidio ospedaliero”, dichiara il Cobas Asl RmD in una nota, “sarebbe stato oggetto di alcuni lavori di manutenzione straordinaria, compresi i lavori sul tetto, costati, peraltro, diversi milioni di euro. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco, che avrebbero appurato l'inagibilità dei locali, è stato disposto il trasferimento d'urgenza di circa otto pazienti. Il trasferimento avrebbe richiesto, riguardando pazienti con alta complessità assistenziale in quanto collegati a macchine di monitoraggio ed assistenza cardiorespiratoria, oltre tre ore di lavoro”, prosegue la nota.


“Riteniamo che quanto accaduto, che ha generato non solo difficoltà e disagi ma profonda preoccupazione per i rischi che avrebbero potuto correre operatori e utenti, non si possa addebitare ad eventi atmosferici che, peraltro, non risultano essere stati così ‘estremi’. Pensiamo invece che quanto accaduto non possa non generare almeno qualche perplessità e preoccupazione sia rispetto alla mancanza di controlli sia rispetto alla carenza, insufficienza ed inadeguatezza degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui continuamente necessiterebbe e necessita il presidio ospedaliero G.B. Grassi”, sottolinea il Cobas Asl RmD che chiede “a tutela e garanzia di operatori ed utenti che vengano effettuate tutte le necessarie verifiche e controlli urgenti dell'intera struttura”.