CUCUNATO LANCIA L'IDEA DI DISCOTECHE SENZA ALCOOL GRAZIE AL SOTEGNO DI SPONSOR E DEGLI ENTI LOCALI
Discoteche senza alcool per invertire il trend attuale che vede sempre più, all'uscita delle discoteche, giovani coinvolti in incidenti stradali spesso molto gravi. Questo il contenuto di una mozione presentata in Consiglio Provinciale e promossa dall'on Piero Cucunato (PDL) che sarà discussa a Palazzo Valentini dopo l'avvenuta approvazione nelle commissioni competenti . In virtù di alcune mode ormai troppo diffuse tra i giovanissimi quali il binge-drinking (bevuta da sballo) o la maratona alcolica, nonostante diverse misure messe in atto come le ultime ordinanze sindacali - l'ultima il 13 maggio 2011- che ha introdotto limitazioni per motivi di ordine pubblico alla distribuzione in alcune piazze del centro e dei quartieri periferici di bevande alcoliche nella fascia notturna, il fenomeno dello sballo alcoolico tra i giovani non accenna a diminuire.
44% è oggi la percentuale dei giovani che esce la notte dai locali con un tasso alcoolico superiore alla soglia consentita. Un ragazzino su 10 tra i 13 e i 15 anni si dichiara consumatore regolare di alcool. “Sono questi i dati allarmanti -sostiene Cucunato – che mi hanno spinto a presentare questa mozione in Consiglio Provinciale, iniziativa provocatoria ma anche concretà perchè vorremmo coinvolgere i gestori di discoteche e locali notturni , sia come singoli che come associazioni (SILB-FIPE ed altri). Inoltre continua - Cucunato, in collaborazione con i Comuni della Provincia di Roma, i Municipi romani, la Regione Lazio e l'assessorato al Commercio e Litorale del Comune di Romaindividuando le modalità per istituire o riconoscere i locali da ballo esistenti in possesso dei requisiti necessari 'Discoteche Senza Alcool' anche attraverso apposito logo, favorendo le stesse attraverso sponsorizzazioni in sedi pubbliche“.
“Nella mozione - ha concluso Cucunato – ho ritenuto opportuno individuare una corsia preferenziale nel rilascio delle licenze da parte degli enti preposti, prevedere agevolazioni fiscali, un contributo pubblico e un accordo con multinazionali di bevande non alcoliche per sostenere gli imprenditori che vorranno attivare questo tipo di locali a Roma e Provincia”