CUCUNATO (PdL) PREVEDERE CAPITOLI DI SPESA PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO ED IL RIPRISTINO DELL'ARENILE
Allarme erosione arriva dal Litorale Romano dove il 54 % della costa è a rischio ed necessario realizzare con sollecitudine interventi per ricreare le porzioni di spiagge scomparse e mettere in sicurezza alcune zone a rischio idrogeologico alla foce del Tevere.
“E'stato chiesto al Consiglio Provinciale – ha dichiarato l'On Cucunato - di attivare tutti i canali possibili presso la Regione Lazio ed il Ministero dell’Ambiente per la tutela e la salvaguardia delle dune di Capocotta, per il ripristino delle spiagge erose dalle mareggiate e per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico, localizzati sia alla foce del Tevere che nelle zone limitrofe .”
Nel Lazio sono decine le aree sotto al livello del mare, classificate come aree a “rischio idrogeologico elevato” ed i dati dell' ANBI ( Associazione Nazionale Bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari) sono chiari : l’83% dei Comuni ha nel proprio territorio abitazioni in aree a rischio frana o alluvione, il 43% vi ha addirittura costruito interi quartieri ed il 26% vi ha edificato strutture sensibili o ricettivo-turistiche, mentre oltre il 65% conta fabbricati industriali in tali zone, il che comporta il rischio di sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Non solo. Molti chilometri di spiaggia sono stati spazzati via dalle mareggiate.
Il rischio è un degrado paesaggistico ed una riduzione del valore economico della spiaggia. Le ondate hanno spazzato via oltre 40 metri di arenile per quasi due chilometri di spiaggia,soprattutto nel tratto compreso tra il canale dei pescatori ed il lungomare Amerigo Vespucci.
“Sono necessari interventi celeri in virtù dell'imminente apertura della stagione balneare 2010 ed è per questo che è stato chiesto alla Giunta Provinciale di prevedere specifici capitoli di bilancio finalizzati al finanziamento di tutte quelle opere necessarie alla messa in sicurezza dei territorio ed il ripristino delle aree danneggiate ”- ha dichiarato l'On Cucunato.
Queste le azioni da intraprendere : per evitare rischi idrogeologici occorre manutenere e adeguare la rete di bonifica nella Regione Lazio. 16mila chilometri di canali per la raccolta delle acque dovrebbero essere ricalibrati.
“Il primo step operativo - ha concluso l'On Cucunato – è quello di produrre un documento in grado di riportare un quadro sulla specifica situazione dei territori della Provincia di Roma, al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio sul nostro territorio “.