Roma - «Mi appello al commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario; Palumbo, affinché garantisca la continuità assistenziale al centinaio di ragazzi gravemente disabili che sono assistiti al Cem (Centro educazione motoria della Cri) di via Ramazzini. E’ necessario che la Regione garantisca i fondi necessari al proseguimento del progetto di cura e riabilitazione da parte della Croce rossa in quanto i pazienti certo non possono essere mandati a casa. Soprattutto quelli considerati gravissimi». Lo dichiara Pierfrancesco Dauri candidato al Consiglio regionale del Lazio per La Destra che ha incontrato stamattina una delegazione di genitori del comitato Cem in piazza Montecitorio durante una manifestazione di protesta per i tagli al fondo sociale.

 

«La Regione non può assolutamente motivare l’interruzione del servizio del Cem con il fatto che in questo periodo vige solo l’ordinaria amministrazione e non si possono modificare le voci di spesa. Il fatto è un altro. Questa è semplice ordinaria amministrazione in quanto i progetti per questi ragazzi sono in piedi da anni e vengono periodicamente finanziati. Il Cem di per sé – precisa e conclude Dauri – è una struttura eccezionale e da tutelare  e occorre che il commissario Palumbo si impegni nella proroga del servizio di cura per i 35 ragazzi  assistiti in ambulatorio e per gli altri 63 gravi e gravissimi in regime residenziale. Per questi ultimi soprattutto il Cem è la loro casa».