Ostia - "In riferimento al decreto del presidente della Repubblica del 27 agosto 2015, che ha disposto la gestione straordinaria del X municipio di Roma capitale rilevando importanti condizionamenti imputabili alla criminalità organizzata che hanno leso l'imparzialità della pubblica amministrazione, Fdi-An ribadisce la sua posizione palesata fin dall'inizio di questa vicenda: ricordando che ad oggi da ciò che emerge il solo ad essere inquisito risulta il presidente del municipio della giunta Marino, Andrea Tassone, di fatto già dimissionario prima dell'evolversi della vicenda, appare evidente che il Pd ha operato un piano studiato a tavolino, frutto di una intesa politica tra il X municipio, il comune e il governo. Si utilizza infatti il X municipio come capro espiatorio per evitare di sciogliere l'Assemblea Capitolina e mandare a casa Marino e per evitare al contempo che le elezioni in municipio nel 2016 ripristinino la democrazia sul territorio, un territorio così importante e vasto che potrebbe fare da apripista per il futuro crollo dei consensi del governo Renzi. Non accettiamo questo giochino e continuiamo a chiedere elezioni immediate per il X Municipio". Lo dichiarano in una nota il coordinatore romano Fdi-An Andrea De Priamo e il portavoce X municipio Monica Picca.