Ostia - Bastano pochi minuti per salvare una vita. Potrebbe essere questo lo slogan dell’iniziativa presentata questa mattina nella Sala Massimo Di somma del municipio XIII.
Città cardio-protetta”, questo il titolo della campagna promossa dall’associazione “Le Aquile” che con la società Hutiliti intende sensibilizzare l’opinione pubblica all’uso dei defibrillatori negli uffici pubblici, nelle scuole, nei centri sportivi, nelle strade e nelle piazze del territorio.

Come ha avuto modo di spiegare Flavio Vocaturo in rappresentanza dell’associazione, “lo spunto è la legge nazionale del 2001che le Regioni devono ancora recepire e che obbliga all’uso dei defibrillatori nei luoghi pubblici. Bls-D è un protocollo usato in caso di arresto cardio-circolatorio e l’organo da preservare, oltre il cuore naturalmente, è il cervello che può stare soltanto pochi minuti senza ossigeno. È questione di tempo dunque ed è per questo che si rende necessario dotate una città di defibrillatori e, allo stesso tempo, di volontari, chiamati laici rianimatori, che, in attesa dell’arrivo di un’ambulanza ad esempio, possono intervenire e in maniera decisiva, subito dopo il malore. Pensiamo - afferma ancora Vocaturo - ad alberghi, stabilimenti balneari ed associazioni”.

Il dottor Giampiero Giordano ha parlato dell’importanza dell’immediatezza dell’intervento ed ha parlato per questo motivo di tre fasi. “La prima - spiega il dottor Giordano - è quella della campagna di sensibilizzazione con pubblicità, convegni e divulgazione negli uffici pubblici e nelle scuole - ; la seconda fase riguarda l’istruzione dei volontari, operatori laici rianimatori; la terza è quella della cultura e della conoscenza di un problema che riguarda tutti perché, al di là delle patologie - afferma il dottor Giordano - gli arresti cardiaci sono spesso imprevedibili. Ecco il perché di una capillare rete di distribuzione”.