Delibera salvaville, l'opposizione: un "pasticciaccio dell'amministrazione"
"Una delibera di tutela, intanto, non è una variante al piano particolareggiato. Perchè una variante varia, appunto, tutte le regole approvate e rivede gli standard. E allora la domanda che poniamo alla maggioranza è semplice: perché per salvaguardare il patrimonio storico culturale si ricorre ad una variante di piano particolareggiato? Non era sufficiente una delibera di salvaguardia con allegato l'elenco delle ville da tutelare? E invece no. L'elenco non è stato prodotto: l'allegato "A" citato nella delibera non ci è stato portato né in consiglio né in commissione e, come al solito, ci viene chiesto di votare al buio un provvedimento. Questo ha determinato la nostra astensione, consapevoli anche che si tratta degli ultimi atti di questa sciagurata amministrazione. Dopodiché, nel testo viene esplicitato che nelle ville non giudicate storiche, in base ad un censimento di cui non si conosce ancora l'esito, possono essere permessi interventi di abbattimento e ricostruzione previsti dal DPR 380/2001 "Testo Unico Edilizia". Altro che tutela. Il solito favore a chi vorrà aumentare il numero di abitanti e trasformare Fregene nell'ennesimo quartiere dormitorio. Magari un po' più costoso e verde.
Infine, una nota di colore: mancava il difensore dei fregenati. Che fine ha fatto il capogruppo del Pdl? La sua assenza ad una votazione così importante per il "suo" quartiere non fa altro che testimoniare la poca lucidità con cui ha governato male questa città insieme al suo sindaco e alla sua giunta. Oppure è un'assenza "pilotata", per poter poi dire di non essere d'accordo?" conclude la nota.
Tags: fiumicino