Deputato italiano si tuffa nel fiume e salva 5 cuccioli in Grecia
Nel passare con l'auto in prossimità del corso d'acqua, Nicola Ciracì, i suoi familiari e i suoi amici hanno sentito dei flebili lamenti provenire dalla fitta vegetazione. In realtà si trattava di guaiti disperati, di inequivocabili richieste d'aiuto. Dopo aver tentato, invano, di contattare e far intervenire le autorità locali, Nicola Ciracì e un suo amico medico hanno deciso di tuffarsi nelle acque gelide, profonde circa quattro metri e piene di melma. In quel sacchetto c'erano sette cuccioli di cui qualcuno aveva pensato di disfarsi in modo insensibile e crudele.
I due italiani e le rispettive famiglie li hanno presi con sé e hanno prestato loro le prime cure: per due dei cuccioli non c'è stato purtroppo nulla da fare, sopraffatti dal freddo e dall'acqua. Gli altri cinque, che ora portano i nomi dei figli di Ciracì e del suo amico, sono invece stati affidati alle cure di un veterinario e sono ora ospitati nel garage riservato al sindaco del Comune di Parga Kalanaki. Una storia a lieto fine nonostante le traversie iniziali. In un primo momento, infatti, nessuno sembrava volersi occupare degli animali tanto che il deputato si era messo in contatto con l'Ambasciata italiana in Grecia nonostante da poco nella penisola ellenica sia stata introdotta una tassa sugli animali anche e soprattutto per coprire i costi di assistenza.
"Siccome inizialmente nessuno sembrava volersi interessare ai cuccioli – racconta Nicola Ciracì - avevamo pensato di portarli con noi in Italia (il rientro dalla vacanza è avvenuto stamattina), ma non era possibile perché i cuccioli non sono ancora vaccinati: fortunatamente, alla fine, il sindaco si è interessato al caso e ha accolto in municipio le bestiole garantendoci che le terrà al sicuro". "Ad ogni modo - conclude l'onorevole - seguirò da vicino la questione e siccome mio figlio e i figli del mio amico si sono già affezionati a quei cagnolini, non escludo che, a vaccinazioni fatte, torneremo a prenderli per portarli con noi".