La sfida è stata raccolta da istituzioni, banche e sindacati su digitalizzazione e desertificazione bancaria così come emerso durante il convegno svoltosi all'Eur nell’ambito di un incontro plenario e di tavole rotonde di gruppi di lavoro su questi temi


Roma - Desertificazione bancaria e digitalizzazione: a Roma tavolo permanente sul tema. Una sfida raccolta da istituzioni, banche e sindacati su digitalizzazione e desertificazione bancaria, emersa durante il convegno svoltosi all'Eur, durante un incontro plenario e varie tavole rotonde di gruppi di lavoro sui temi. 

"Tamponare la chiusura degli sportelli bancari significa dare credito a tanti cittadini della Regione Lazio, per questo investendo molto soprattutto nei piccoli comuni, privi di sportelli bancari, significa minori disagi per le famiglie e le imprese" è il commento di Ennio Occhipinti presidente nazionale di Ugl Credito, intervenuto all'iniziativa organizzata dal Consigliere di Roma Capitale Responsabile del Dipartimento Banche, Credito e Cooperazione della Regione Lazio della Lega. 

Il professor Ernesto Vetrano insieme ad Antonio Votino hanno rimarcato l'impegno di come “prossimità, comunità locale e digitalizzazione devono integrarsi nel nuovo processo per combattere la desertificazione bancaria e la chiusura degli sportelli, anche attraverso nuovi servizi che possono trovare spazio presso altri operatori commercial".  "Per analizzare il fenomeno stiamo lavorando con gruppi creditizi del sistema creditizio regionale e con le istituzioni dalla Città Metropolitana alla Regione Lazio, evidenzia Piero Cucunato, un tavolo permanente ed un osservatorio possono rappresentare un utile campo dove esaminare, analizzare e trovare soluzioni al problema”

“All'interno dei punti dei servizi di facilitazione digitale nati in tanti comuni e municipi su cui la Regione Lazio sta investendo, si possono creare le opportunità e per dare servizi di consulenza  ai cittadini anche sul tema Bancario e Finanziario"  hanno rimarcato Davide Bordoni, Titti Di Salvo e Laura Cartaginese, per questo ha concluso nel suo intervento Domenico Buonocunto,  si sta investendo molto nella digitalizzazione e nel presidio di strumenti di marketing territoriale utili a dare servizi alternativi agli sportelli fisici". 

L'incontro, moderato da Valeria Fatone,  ha visto la presenza di imprenditori, esponenti del mondo sindacale, ma soprattutto numerose associazioni di consumatori e comitati di quartiere che il problema lo vivono quotidianamente.