Differenziata, Meta: “Altro che cittadini sporcaccioni! Gli ispettori multino l’Ama”
Ostia – Cittadini sporcaccioni o inefficienza dell’Ama nel porta a porta? Alessandro Meta, presidente del comitato di quartiere Acilia sud 2000, replica a Mario Falconi, presidente di Onda civica, che si propone come ‘ausiliario per la raccolta differenziata’ e che a questo scopo lancia un appello proponendo al comune di Roma l'istituzione di un "albo di volontari" che, sulla falsariga degli ausiliari del traffico, possano affiancare i vigili urbani e gli ispettori dellAma nel controllo di quanti eludono le disposizioni sulla differenziata arrivando, se necessario, anche a multarli. Mario Falconi si offre quindi, se l'Amministrazione capitolina dovesse accogliere il suo suggerimento, gratuitamente, a far parte del gruppo dei volontari nel municipio X.
Il presidente di Onda civica, in una nota diffusa ieri, aveva denunciato “il basso livello civico di alcuni cittadini che insozzano le strade gettando dove capita i propri rifiuti domestici” e affermato che “sono particolarmente odiosi i comportamenti di coloro che, abitando in zone dove si sta sperimentando la raccolta differenziata, continuano a gettare rifiuti in particolare negli spazi non più occupati dai vecchi cassonetti. Sono certo che se il sindaco Ignazio Marino attuasse l’ iniziativa di un ‘albo di volontari’ sarebbero molti i cittadini pronti a collaborare al mantenimento di un sano decoro urbano”.
Queste le ragioni esposte da Mario Falconi, alle quali ha ribattuto oggi Alessandro Meta, impegnato da tempo a suon di denunce e richieste per la vivibilità e il decoro nel quartiere di Acilia sud. “Prendiamo atto della sua iniziativa, tuttavia riteniamo che se l'Ama avesse fornito i condomìni di cassonetti adeguati e sufficienti alle necessità, probabilmente questi fenomeni di (presunta) inciviltà si sarebbero verificati in misura trascurabile”, spiega l’esponente del direttivo: “Precisiamo che in molti casi i cassonetti forniti sono stati consegnati ai condomini dopo una settimana dalla sparizione dei contenitori stradali e sono comunque numericamente del tutto insufficienti alle necessità dei cittadini. Aggiungiamo che, a distanza di tre settimane dall'inizio del servizio, l'Ama continua a non rispettare le date di prelievo previste per l'umido e per gli altri materiali differenziati. Riteniamo pertanto che se c'è un responsabile di questa situazione, questo responsabile è proprio l'Ama. Se esistono ispettori dell'Ama”, conclude Alessandro Meta, “che vadano a controllare tutte le deficienze mostrate dall'organizzazione di questo nuovo servizio. E magari facciano anche una bella multa all'Ama stessa”.
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