Ostia -  “Ha fatto bene il Presidente del Pd Matteo Orfini a drammatizzare il quadro che si profila ad Ostia chiedendo una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti. Sono mesi che segnaliamo quanto avviene sul  litorale, sottolineando che c'è stata una sottovalutazione e un ritardo amministrativo da parte del Campidoglio e di tutte le istituzioni sulle problematiche di questo territorio. Pensare che Il X Municipio, il mare della Capitale, sia trattato come una periferia qualunque della città, si è rivelato  un grave errore. Se non si presidia il territorio, innanzitutto dal punto di vista amministrativo, fornendo risposte ai cittadini e alle imprese, si aprono pericolosi spazi d'azione per la criminalità organizzata e per le mafie che da anni si sono insediate su questo territorio e che progressivamente  lo stanno "mangiando". Se questo è il senso delle dimissioni di oggi annunciate dal Presidente del  X Municipio, ora serve una forte discontinuità e una vera collaborazione. Si ascoltino le richieste avanzate dal Municipio. Auspico che il Sindaco convochi una riunione urgente della Giunta Capitolina da tenere ad Ostia per annunciare provvedimenti ad hoc per il litorale: si avvii un diffuso turn over del personale per sradicare  connivenze e interferenze improprie, si ripristini l'ufficio demanio marittimo alle dirette dipendenze dell'amministrazione centrale e da ultimo si insedi un tavolo per lo sviluppo e l'occupazione per restituire al mare di Roma una visione strategica entro cui operare. Perché senza sviluppo non c'è legalità”: lo dichiara in una nota il consigliere capitolino del Pd Francesco D’Ausilio.


"Le tanto auspicate dimissioni del Presidente Tassone sono giunte oggi, dopo mesi di scandali e malgoverno. Fin dall'inizio la nostra posizione è stata quella di chiedere l'auto scioglimento affinché fosse la politica a prendersi le proprie responsabilità e ritrovasse legittimazione attraverso le elezioni. Notiamo che le richieste del Presidente sono strumentali, hanno l'unico scopo di darsi una seconda possibilità e di mantenere poltrone e piccole posizioni di potere. In particolare la richiesta di un delegato del Sindaco al Litorale, da parte proprio del Presidente, è evidentemente ridicola e dimostra quanto Tassone non sia in grado di continuare a governare, tanto da arrivare a supplicare Marino di commissariarlo. Siamo alle comiche. Qualora le dimissioni fossero ritirate sarebbe l'ennesima messa in scena del PD, una pagliacciata tesa solo a prendere in giro ulteriormente i cittadini. Una vera truffa. Solamente le elezioni potranno restituire dignità all'Istituzione e far ripartire il Municipio, che ormai da tanto tempo giace immobile per la poca credibilità dell'attuale maggioranza. Si vada immediatamente al voto e si rimandi al popolo sovrano la decisione". Lo dichiarano in una nota congiunta il Coordinatore Romano di Forza Italia Davide Bordoni, il Coordinatore di Forza Italia del X Municipio Mariacristina Masi e il Capogruppo del Partito in Consiglio Municipale Tommaso D'Annibale. 

 

"Da mesi chiediamo le dimissioni di Tassone e di tutta la giunta che oltre ad essere al centro dello scandalo Mafia Capitale ha sulle spalle il peso di una gestione fallimentare da tutti i punti di vista. Ora speriamo soltanto che il minisindaco non ci ripensi e che da qui un territorio allo sbando possa rialzarsi", questo il commento di Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano apprendendo delle dimissioni del presidente del X Municipio. "Appalti alle cooperative di Buzzi - ha continuato Marsella - strade dissestate, disagi sulla Roma-Lido, scuole chiuse e che cadono a pezzi, accampamenti rom ad ogni angolo sono alcuni dei risultati di un'amministrazione inadeguata che ha disatteso qualsiasi promessa della campagna elettorale. Ora - ha concluso Marsella - riprendiamoci Ostia". 

 
 
"Orfini dice che ad Ostia c'è la mafia: buongiorno, ha scoperto l'acqua calda, nonostante numerosi esponenti locali e nazionali del suo stesso partito si siano dimostrati non solo permeabili, ma attori principali nel malaffare portato avanti da oliate organizzazioni criminali". Lo dichiara Paolo Ferrara, Consigliere Capogruppo del Movimento 5 Stelle al X Municipio, commentando le dimissioni rassegnate oggi dal mini-sindaco di Ostia Andrea Tassone. "Si tratta di dimissioni di facciata - prosegue Ferrara -, Tassone ha infatti responsabilità importanti ed è praticamente indifendibile. Qui ci vogliono mostrare un Pd vittima della mafia e propinare un commissario per il litorale, la realtà è che il Partito Democratico è il primo responsabile della mala-gestione del X Municipio e con lui il sindaco Marino, al quale chiediamo nuovamente di liberare Roma e riconsegnare ai cittadini la possibilità di scegliere nuovi amministratori all'altezza della Capitale, conclude Ferrara.


"Quello che si sta prospettando in questo ore è un commissariamento camuffato, deciso nelle segrete stanze del PD, che darà ad un magistrato non eletto le redini del governo ostiense. L'Assessore Sabella, nuovo delegato al Litorale non riuscirà di certo a mettere la polvere sotto il tappeto, facendo dimenticare la gestione irresponsabile del PD in questi due anni di amministrazione. E quali funzioni esecutive potrà avere Sabella senza una delega commissariale vera e propria? Forse Tassone e la sua compagine pensano di potersi nascondere dietro una figura di provenienza "giudiziaria" per continuare zitti zitti con la mala gestione del Municipio? Non è tollerabile che si continui con questi giochetti interni al Partito Democratico, senza restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti". Lo dichiara il Coordinatore e Consigliere di Forza Italia in X Municipio Mariacristina Masi.