Territorio - Corse che saltano, ritardi ormai quotidiani, banchine e treni sovraffollati, mezzi vecchi e logori. Disagi gravissimi con cui convivono da due anni gli utenti della ferrovia Roma-Lido. Pochi treni a disposizione per la linea, è questa la causa principale secondo l'ingegner Federico Blasevich del dipartimento trasporti della Regione Lazio, 'agnello sacrificale' a cui oggi in aula Massimo di somma in XIII Municipio, è toccato spiegare lo stato di salute della tratta, durante il consiglio straordinario convocato sul tema. Al momento sulla linea sono operativi 11 treni, dati Atac, tre Caf su sei visto che la metà è guasta, mezzi Fiat e due Frecce del Mare dato che le restanti sono state ritirate a luglio 2010 per crepe nei carrelli. Entro febbraio a potenziare la tratta arriveranno i primi due di dieci treni Ma200, tolti dalla linea A e ora in collaudo. Treni che, però presenteranno lo stesso problema delle Frecce del mare nel 2005; il famoso scalino. Nessuna problema, dice l'ingegnere, rialzeremo i binari. "Si lavorerà anche di notte per garantire la funzionalità del servizio", ha precisato Amerigo Olive assessore ai lavori pubblici del XIII. "Si ma nessuno ci ha spiegato i tempi per i lavori. Sarà un problema per mamme con passeggini e disabili", sottolinea Franco Pirone del Comitato Utenti Il Trenino; "metro da terzo mondo, i soldi ci sono ma non vengono usati", accusa Claudio Meta del comitato Acilia Sud 2000. Novità importanti annunciate anche per le due nuove stazioni della tratta, Acilia sud e Malafede: per la prima la gara di appalto è partita e a gennaio è prevista l'apertura delle buste. Per Giardini di Roma invece, realizzata con la formula delle opere a scomputo dai privati, si è giunti alla conferenza dei servizi. "Avevamo chiesto come opposizione la convocazione dei vertici della Regione Lazio, del Comune di Roma e di Atac questa mattina in Municipio per ottenere risposte chiare e tempi certi per la soluzione dei gravissimi disagi che da mesi subiscono gli oltre 80mila utenti quotidiani della Roma-Lido. Purtroppo, Atac e Comune di Roma non si sono presentati e le risposte della Regione sono stete parziali e insoddisfacenti, nel senso che l'unico dato certo è che i disagi dei cittadini sono purtroppo destinati a durare a lungo", hanno commentato i consiglieri del Pd in XIII Municipio Paolo Orneli e Giuseppe Sesa. "Sono tre le grandi questioni relative alla ferrovia Roma-Lido sulle quali avere risposte. - aggiungono - La prima riguarda gli oltre 50 milioni di finanziamenti regionali mai spesi e che avrebbero potuto dare un contributo determinante per l'ammodernamento della ferrovia per opere decisive come il potenziamento delle sottostazioni elettriche e dei sistemi di segnalamento, la realizzazione di una dorsale telefonica in fibra ottica, la manutenzione straordinaria della rete, il recupero di opere civili e delle stazioni, la costruzione delle nuove fermate di Acilia Sud e Giardini di Roma. La seconda è relativa alla gestione quotidiana della linea. Al di là dei necessari investimenti, negli ultimi tre anni c'è stata una riduzione delle frequenze dei treni (nel 2008 uno ogni sette minuti nelle ore di punta, oggi uno ogni 10), un deterioramento del materiale rotabile (nel 2008 sei treni CAF dotati di aria condizionata in esercizio sulla linea, oggi solo tre, di cui uno spesso ha problemi) e un complessivo peggioramento del servizio. Non solo, perchè in virtù dell'ulteriore taglio annunciato di circa 40 milioni di euro a partire dal 1 gennaio 2012 sulle cosidette ferrovie concesse (Roma-Lido, Roma-Viterbo e Roma-Pantano) l'amministratore delegato di Atac ha già annunciato pubblicamente che dovrà essere ulteriormente ridimensionato il servizio. La terza questione è quella relativa al biglietto Metrobus. E' destinato a scomparire? Ci saranno gli aumenti che sono stati annunciati? Come inciderà tutto questo sul costo degli abbonamenti?". Soddisfatti per l'esito del consiglio i vertici Pdl e del Municipio. “Siamo soddisfatti per l’interessamento da parte della Regione Lazio – ha spiegato Amerigo Olive, Assessore Trasporti e Mobilità XIII Municipio – seguiremo da vicino il programma di interventi dettato dalla Regione, convinti che la Roma- Lido rappresenta un nodo nevralgico e centrale del trasporto pubblico per i residenti di Ostia e dell’entroterra. La ferrovia Roma-Lido – ha concluso Olive- soffre di una carenza di materiale rotabile che è frutto di scelte sbagliate degli anni passati”. “Il nostro impegno – ha aggiunto Salvatore Colloca, Capogruppo Pdl XIII Municipio – sarà quello di coinvolgere le forze politiche preposte affinchè si arrivi ad un miglioramento della Roma-Lido e del trasporto pubblico sul territorio del XIII Municipio, l’unico di Roma fuori dal Grande Raccordo Anulare e tra i più distanti dal centro. Sono stati, negli ultimi tempi, apportati anche degli interventi per sanare i rallentamenti e già un primo risultato è stato ottenuto: quello all’altezza del Canale dei Pescatori, non sussiste più”. “Come amministrazione – ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio – quello della Roma–Lido è sempre stato uno degli argomenti preminenti da affrontare e lo dimostra il continuo dialogo e colloquio con l’Assessorato Regionale, soprattutto per quanto riguarda il doveroso controllo sull’avanzamento dei lavori e l’individuazione di soluzioni alternative, volte a migliorare il servizio. Ringrazio la dirigenza della Regione Lazio per l’intervento effettuato nel corso della seduta odierna. Come Presidente del Municipio e a nome della Giunta ho sempre informato il Consiglio sullo stato di avanzamento dei lavori”.