Trasporto aereo, disoccupati Groundcare in presidio sotto il Ministero del Lavoro
Roma - 200 ex lavoratori aeroportuali di Ciampino e Fiumicino sono dalle prime ore del giorno in presidio sotto al Ministero del Lavoro in via Veneto. Groundcare, Argol, Duty Free tutti in strada per denunciare la crisi occupazionale che ha colpito gli scali romani e che ha portato al licenziamento di troppe persone devote al proprio lavoro e con famiglie a carico. Tra loro anche l'USB Insieme alla CUB al Coordinamento Mobilitati Filt Cgil Roma e Lazio, al Comitato CORISTA e alle altre forze associative, che si stanno occupando da anni di questo drammatico problema per ricordare che negli ultimi anni si sono registrati oltre 15mila licenziamenti quasi il 25% dei lavoratori del settore.
"Chiediamo al Governo di rimettere il tema dell'occupazione al centro di una discussione condivisa e di assumere gli impegni presi dalla Regione Lazio sullo schema del contratto di ricollocazione, per renderlo realmente esigibile per i lavoratori" dichiara USB in una nota. "In questi anni abbiamo assistito ad un aumento costante di passeggeri trasportati e del traffico aeroportuale, che è corrisposto ad una diminuzione costante dell’occupazione e all'incremento di nuovo precariato. Alitalia Lai, Cai, Argol, Groundcare, Duty Free: sono decine le aziende e i vettori che in questi anni hanno continuato a procedere a licenziamenti; a questo si aggiunge il dramma di 3.000 persone di Alitalia Lai che tra pochi mesi finiranno la mobilità" continua il sindacato. "Le nuove assunzioni lanciate da Alitalia Sai pongono con urgenza il tema della necessità di norme e di una politica di settore. Anche per questa ragione l’USB ha scritto al Ministro Poletti, chiedendo di dare corso ad un tavolo con tutte le Istituzioni e le parti coinvolte nel comparto per discutere costruttivamente delle proposte presentate ed introdurre regole a tutela dell'occupazione".
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