Roma - Il record storico raggiunto dal tasso di disoccupazione in Italia allontana sempre più la ripresa economica del paese e getta ombre inquietanti sul 2015. Lo afferma il Codacons commentando i dati dell’Istat. “Con una disoccupazione a questi livelli, chi vedeva nel 2015 l’anno della ripresa dovrà correggere le proprie previsioni – spiega il Presidente Carlo Rienzi – La mancanza di lavoro ha effetti a catena sull’economia nazionale, perché impoverisce le famiglie, deprime i consumi e danneggia imprese e industrie. Non vediamo come un tasso di disoccupazione a questi livelli record possa far sperare in una ripartenza del paese nel corso del nuovo anno”. Ma ancora più allarmante è l’abnorme crescita del numero di disoccupati dal periodo pre-crisi ad oggi – denuncia il Codacons - Il tasso di disoccupazione è passato infatti dal 6,1% del 2007 al 13,4% di novembre; ciò significa che il numero di cittadini senza occupazione è più che raddoppiato nell’arco di pochi anni, passando da 1.506.000 disoccupati del 2007 ai 3.457.000 di novembre, ossia 1.951.000 disoccupati in più per effetto della crisi che ancora perdura nel nostro paese.