Il parroco di San Nicola e prefetto della chiesa di Ostia torna nella sua Spagna. Ha aperto i servizi per i poveri collegando la chiesa con san Pietro, l'elemosineria filo diretto con Papa Francesco. Ha promosso carità, preghiera, cultura, ecumenismo e inter-parrocchialità. Domenica 3 dicembre la messa per salutare la comunità e Ostia. Al suo posto arriva don Salvatore Tanzillo

Don Roberto Visierparroco di San Nicola e prefetto della chiesa di Ostia, torna nella sua Spagna: domenica 3 dicembre alle 11.30 la messa per salutare la comunità e Ostia presso la chiesa di via Passeroni.

Se solo alcune foto potessero testimoniare quel lungo percorso di servizio verso gli altri duro e puro, invece che tante parole e gesti di circostanza, queste sarebbero di certo quelle che vediamo in copertina e che riprendono Padre Roberto Visier, arrivato nella chiesa di via Passeroni con il viso sbarazzino di giovane prete e che lo ritraggono oggi con i capelli bianchi e irrobustito dal peso che ha portato. Non è solo l'isolato eroico incedere di un uomo di Cristo, ma quasi sempre la missione, il destino di un sacerdote come tanti, che porta il cielo sulla terra. E' l'esempio della vita di Gesù in mezzo a noi, calibro con il quale si misura il verace pastore di anime dal semplice amministratore clericale di una porzione di popolazione o territorio.

Ma come testimoniare se non così in maniera diretta, con delle foto, nella società delle immagini, la credibile opera di un sacerdote vero, che ha portato la croce, spesso sulla via della croce, quel percorso di solitudine e, in qualche tratto, che ti lascia i segni sul corpo...

Torna in Spagna Padre Roberto e si porta con sè qualche povero che ha aiutato a rialzarsi qui in chiesa, che ha reintegrato, a cui ha dato un servizio da compiere in parrocchia per re-incontrare la gente e aprirsi alle relazioni e alla socialità. 

Si porta con sé il 'tesoro della chiesa': i poveri. Lascia tutto il resto. Ci lascia l'opportunità di aver appreso da questa goccia di cielo che il Signore manda tra le persone: un Pastore. L'opportunità che ha dato per capire il messaggio del Vangelo è grande, speriamo che sia stata accolta o che lo sia fatto nei tempi futuri, perché è il dono gratuito di un uomo che non si è mai tirato indietro..

Lascia un'eredità enorme don Roberto Visier, per dieci anni parroco di San Nicola di Bari, Ostia via Passeroni, lascito che speriamo la gente di qui abbia compreso e a cui sappia dare continuità; si è consumato per i poveri, per la preghiera, per la cultura, l'ecumenismo l'unità dei cristiani, per l'inter parrocchialità, antitodo al clericalismo, l'esempio di un Gesù vivo.

Don Roberto Visier ha attivato i servizi per i poveri, coaudiuvato da una manciata di parrocchiani, del centro ascolto e caritas creando una rete di relazioni e di mutuo sostegno anche con gruppi locali che prestano servizio su base romana e nazionale, come la comunità di sant'Egidio o le dame dell'Unitalsi. Si è creato un filo diretto con gli uomini di Papa Francesco, l'elemosiniere vaticano e lo stesso ha donato alla parrocchia degli elettrodomestici e inviato i Vescovi, prima l'attuale Cardinale Lojudice, poi mons. Ruzza, a inaugurare questa collaborazione.

Padre Visier ha rafforzato la preghiera, con l'adorazione eucaristica strutturata, ha mantenuto vivo l'impegno per la guarigione dei malati nel corpo e nello spirito, ha attivato i centri anti violenza e assistenza alle famiglie fragili e alla maternità (CAV). 

Ha promosso la cultura nella parrocchia e nell'inter parrocchialità delle commissioni sempre partendo dagli abitanti del territorio e della cittadina. Ha tessuto un legame, nella figura di San Nicola, a livello nazionale e internazionale spesso facendo da scudo a quelle umane logiche imprenditoriali che possono pesare sui percorsi dello Spirito deviandone la sostanza e le anime.
E' stato quanto più presente con le Istituzioni locali bilanciando quell'equilibrio fragile tra il loro amministrare il mondo locale e la sua cura del regno dei cieli.

Ma soprattutto ha accettato la sfida di coordinatore dei parroci e dei preti del Territorio in un periodo storico nel quale lo stesso "Sommo Pontefice" è venuto a Ostia, tra le case e i condomini, a 'mostrare' - urbis et orbis - il vero compito dei presbiteri che è quello di essere tra la gente, soprattutto gli ultimi e quelli della porta accanto.

Don Roberto torna nella sua Spagna, ma a guida della comunità arriva un altro Pastore, don Salvatore Tanzillo; è stato per anni vice parroco alla Parrocchia Santa Monica e poi storico Parroco di Sant'Agostino Vescovo nonché, per alcuni, anche lui Prefetto delle chiese di  Ostia. 
L'essere stati ambedue al servizio di tutti gli altri parroci e sacerdoti gli dona quel tratto caratteristico di chiesa che va oltre alla canonica o ai recinti parrocchiali; tuttavia la sua importante missione nella parrocchia di Santa Monica, con il suo robusto impegno di 'parrocchia territoriale', centro di raccordo per palazzi e gruppi pastorali di appartenenza, descrive anche un'attento sguardo per la comunità locale. Ne consegue un profilo bilanciato che potrà essere di aiuto nelle due differenti direzioni, per "una parrocchia centripeta e centrifuga".

E così un sacerdote parte, cambia terreno dove essere 'piantato' e dare nuovi Frutti, mentre i suoi di qui sono nati e altri ne nasceranno; la speranza di una continuità del percorso pastorale è la garanzia che la comunità, i cittadini di Ostia, mantengano quelle realtà fondamentali di sostegno, quei punti di riferimento importanti e che quanto sia stato fatto metta radici e dia un senso profondo e un'identità matura a chiunque scelga di vivere presso la chiesa cara al Santo Nicola, eroe cristiano per gli ultimi, per i bambini e per le fragilità.