Ostia - Ieri sera alle 18 circa in uno degli accampamenti abusivi nei pressi di via dei Pescatori a Ostia, dove vivrebbero circa 15 persone, un incendio ha stroncato la vita di una donna polacca di 43 anni. A causare l'incendio potrebbe essere stata una cucina o un condizionatore che era all'interno della baracca. Il corpo della straniera è stato identificato dai carabinieri di Ostia quali ancora non escludono anche l'ipotesi di suicidio. Secondo alcuni testimoni la donna sarebbe entrata nella baracca quando il fuoco era già divampato. Il marito, un suo connazionale, al momento dello scoppio del rogo era a lavoro come operaio. Tra i due ci sarebbero stati rapporti a volte tesi. Sul posto i vigili del fuoco e il personale dell'Ares 118 che hanno scoperto la presenza del cadavere. Vicino al corpo, anche quello carbonizzato di un animale, probabilmente il cane della coppia, finito anche lui in una tragica storia di degrado e solitudine. Solo Pochi giorni fa Ostia Tv aveva denunciato il ferimento, sempre causato daun rogo, di un romeno di 35 anni, rimasto ustionato per il 45% del corpo, nell'incendio della sua baracca proprio vicino al Borghetto dei pescatori (http://www.ostiatv.it/ostiatv_wp/2011/07/22/donna-muore-carbonizzata-in-una-baracca-su-via-dei-pescatori-video/), dove avanzano i lavori di ampliamento delle case del Borghetto stesso che, ci si augura, eliminerà le baraccopoli, quindi il degrado e le connesse tragedie che a causa di questo continuano a susseguirsi.