‘Governo Meloni assente, occorre un cambiamento radicale nelle politiche di contrasto’

Cerveteri (Rm) - “E’ una strage che non risparmia nessuna: giovane, anziana, single, sposata, lavoratrice, disoccupata o senza tetto: ad un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, altri nomi di donne si sono aggiunti alla tragica lista delle vittime e, ad oggi, sono oltre 100* i femminicidi registrati nel 2024.  È ora di dire basta a questa strage, è ora di capire che occorre combattere la violenza sulle donne per 365 giorni all’anno, affermando una cultura che metta al centro il rispetto, la parità e l’inclusione”.  

Così una nota delle donne del Circolo Pd di Cerveteri in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre.

 

La violenza di genere: come combatterla. A Cerveteri aperto il Centro ‘Le Farfalle’ 

 

La violenza di genere – prosegue la nota delle democratiche di Cerveteri – si combatte su molti fronti: dalle azioni concrete e positive, come la diffusione e l’implementazione dei centri antiviolenza e lo sviluppo dell’occupazione femminile e dell’indipendenza economica, alle azioni che portino un profondo cambiamento culturale nei confronti delle donne, come l’educazione all’affettività nelle scuole.  A questo proposito, plaudiamo all’azione del Comune di Cerveteri che ha voluto fortemente l'istituzione di un centro antiviolenza: nel 2023 è stato, infatti, aperto il Centro denominato “Le farfalle” recentemente finanziato con 72mila euro da trasferimenti regionali”.

 

"Mancano azioni concreti per combattere il fenomeno da parte del Governo Meloni"

 

“Ma, nonostante i numeri impressionanti delle vittime di violenza di genere, il Governo Meloni non ha fatto niente per combattere concretamente il fenomeno: i fondi nazionali antiviolenza non sono regolarmente programmati e i centri antiviolenza e le case rifugio gestiti dalle organizzazioni di donne rimangono gravemente sotto-finanziati, mancando di una valutazione regolare e approfondita dei bisogni e dei costi nazionali e locali. La loro sostenibilità è, inoltre, messa a dura prova dai ritardi nel trasferimento dei fondi. Il Governo Meloni ha anche eliminato l'obbligo per il Ministro alle Pari Opportunità di trasmettere al Parlamento una relazione annuale sull'attuazione del Piano Nazionale Contro la Violenza sulle donne, impedendo così qualsiasi controllo parlamentare o sociale sull’efficacia delle politiche adottate”.

 

Reddito di Libertà: solo 2.000 delle 30.000 beneficiarie potranno usufruirne

 

“Anche le risorse per il Reddito di Libertà diventato permanente nel 2024, sono inadeguate - dicono le donne del Circolo Pd di Cerveteri - e solo 2.000 delle 30.000 potenziali beneficiarie potranno usufruire del, peraltro, insufficiente contributo mensile di 400 euro”.  


Le donne vittime delle guerre


“Il 25 novembre il nostro pensiero va anche alle decine di migliaia di donne vittime delle guerre: ormai le vittime civili ammontano a circa l'80% di tutte le perdite e se consideriamo che, negli ultimi decenni, la maggior parte dei conflitti ha avuto matrice etnica con fine ultimo, lo sterminio totale del nemico, si capisce che donne e bambini sono veri e propri obiettivi di guerra” prosegue la nota.

 

"Basta commemorazioni: necessario un cambiamento radicale" 


Ora non basta più commemorare: serve un cambiamento culturale radicale. Il nostro impegno per leggi che tutelino le donne e la nostra azione in tutti i territori, in tutte le istituzioni, non si fermeranno, non un passo indietro, non un giorno in meno. È nostro, è di tutti, il compito di combattere e sconfiggere la violenza sulle donne”, concludono le donne del Pd del Circolo di Cerveteri.
 
*(dato Osservatorio Nazionale Femminicidi ‘Non Una di Meno’)