Donne vittime di violenza, la Regione dispone il patrocinio legale con l'Ordine degli avvocati
“Attraverso il Protocollo sottoscritto dalla Regione Lazio e l’Ordine degli Avvocati di Roma, tutte coloro che non potevano accedere al Patrocinio Gratuito, potranno avvalersi di una difesa legale a spese dello Stato che garantisce anche la copertura anche nella fase pre-dibattimentale - spiega Anselmi -. Un grande passo avanti contro la violenza sulle donne, un grande traguardo raggiunto dalla Regione Lazio".
"Specialmente in questo periodo di emergenza sanitaria - prosegue l'assessora - uno dei problemi maggiori per le vittime di violenza è l’essere spesso dipendenti economicamente dal proprio aggressore, o comunque non avere una disponibilità anche economica di portare avanti una denuncia".
"Avere la possibilità di intraprendere un percorso processuale gratuito - spiega Anselmi - è un tassello in più per trovare il coraggio di denunciare, per avere giustizia e per poter ritrovare la propria libertà”. “Nelle prime due settimane dall'introduzione delle misure restrittive per il contenimento del coronavirus - dichiara la dott.ssa Carmen Carbonaro, responsabile del Centro AntiViolenza di Fiumicino, sito a Maccarese - le chiamate sono diminuite”. “Ma con il prolungarsi del lockdown - prosegue - le richieste di aiuto delle donne, soprattutto nel mese di aprile, sono state quasi il 50% in più rispetto allo stesso mese del 2019".
"Essere costrette a rimanere in uno stretto spazio con una persona violenta ha aumentato le occasioni di aggressione e, di conseguenza, le richieste di aiuto, anche solo per allontanarsi da casa - spiega Carbonaro -. Il cav I-Dea, come tutti gli altri cav gestiti dalla cooperativa Befree, si è fatto carico di queste richieste collocando, in emergenza, presso residence, le donne che ne hanno fatto richiesta, grazie al progetto "Violenza di genere i tempi del Covid" finanziato dalla fondazione Haiku". “Ricordo a tutte coloro che ne avessero bisogno di non esitare a chiamare il numero 366.1245342, attivo 24 su 24, e di rivolgersi al nostro Centro AntiViolenza - conclude Anselmi -. La violenza sulle donne è una piaga sociale contro cui non dobbiamo mai smettere di batterci con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione".