Roma - A seguito del maltempo e delle forti piogge che hanno interessato in questi giorni Roma, le strade della capitale si sono nuovamente trasformate in una groviera, con migliaia di buche grandi e piccole, e in alcuni casi vere e proprie voragini, che si sono riaperte costellando l’asfalto e trasformando la città in un percorso ad ostacoli per automobilisti e motociclisti. Lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini.


CARLO RIENZI - “Dalla periferia al centro le buche non risparmiano nessuno, e colpiscono in modo trasversale tutti i quartieri della capitale – afferma il presidente Carlo Rienzi – Segnalazioni stanno arrivando dalla zona della Romanina, Tiburtina, Talenti, Casilino, Tangenziale Est, come da Prati e Testaccio. Addirittura in alcuni casi, anziché chiudere le buche, si passa direttamente alla chiusura di strade o porzioni di carreggiata, come avvenuto oggi in via del Torraccio”.


IL RISCHIO - “Una situazione vergognosa che rappresenta un grave rischio per l’incolumità dei motociclisti, i quali quotidianamente rischiano la vita sull’asfalto della capitale, e una spesa enorme per le casse del Comune, considerate le cause risarcitorie intentate dagli utenti per danni a vetture o persone – prosegue Rienzi – Ci chiediamo che fine abbia fatto il famoso “piano buche” annunciato dalla giunta Marino, che prevedeva il rifacimento di 250 mila mq di strade entro marzo e altri 500mila mq entro l’estate”.


I 520MILA MOTOCICLISTI -E proprio per obbligare l’amministrazione capitolina a risolvere definitivamente il problema delle buche, il Codacons lancia una class action riservata agli oltre 520mila motociclisti romani, con la quale si chiede, ai sensi della c.d. Legge Brunetta, l’emanazione coatta di provvedimenti urgenti tesi a garantire lo stato delle strade. Per aderire alla class action contro la P.a. è sufficiente seguire le indicazioni riportate sul sito www.codacons.it .