Dragona – Sarà dimessa oggi dall’ospedale San Camillo di Roma, dove fu trasportata in gravi condizioni, L.D., la donna di 32 anni viva per miracolo dopo aver compiuto un volo di 10 metri a bordo della propria auto dal cavalcavia Zelia Nuttal di Dragona. La mattina del 9 aprile scorso la 32enne sfondò con la propria vettura, una Peugeot 107, il guard-rail del cavalcavia, effettuando un terribile volo nel vuoto di una decina di metri e andando a schiantarsi a pochi metri dai binari della ferrovia Roma-Lido.


Ricoverata dapprima all’ospedale Grassi di Ostia in codice rosso fu in seguito trasferita al San Camillo in prognosi riservata. Il sinistro avvenne intorno alle 7.35. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia municipale del XIII gruppo di Roma Capitale la 32enne, dopo essere entrata sul viadotto che collega Dragona con Acilia sud e che attraversa la via dei Romagnoli, la via del Mare e la via Ostiense, per ragioni al vaglio degli inquirenti, avrebbe puntato dritto contro il parapetto, sfondandolo e finendo con l’auto sopra uno spazio erboso.

 
Immediato l’intervento della municipale e dei vigili del fuoco, che l’estrassero dalle lamiere contorte. L'auto riuscì ad abbattere 4 metri di guard-rail e dieci di rete di recinzione in prossimità dello stop presente sul cavalcavia in direzione via Macchia di Saponara.