Dragona - Si è svolto questa mattina l'incontro tra i genitori dei bambini della scuola d'infanzia 'Il Solletico' di Dragona con i rappresentanti di Comune e XIII municipio, per parlare del trasferimento dei bimbi in una scuola agibile, dopo le proteste delle famiglie per la condizione di degrado e pericolosità in cui versa il prefabbricato in cui erano sistemati i bambini.
I 100 bambini delle quattro sezioni della scuola 'Il Solletico' saranno quindi spostati, entro i primi di dicembre, all’interno degli spazi dell’Istituto Comprensivo ‘Giovanni Paolo II’, in via Catrani, sempre a Dragona.
Presenti stamani, presso la sede degli Uffici municipali per i Servizi Sociali-Scuola ed Emergenza Abitativa di Ostia, l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo e l’assessore alla scuola del XIII municipio, Lodovico Pace.

«La soluzione che è stata trovata - spiega l’assessore municipale Pace - è scaturita da una buona prassi collaborativa tra XIII Municipio, Assessorato e famiglie. Circa un mese fa i genitori ci hanno segnalato il disagio, da allora siamo stati in contatto continuo con loro, con l’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani e con il Dipartimento Politiche educative e scolastiche di Roma Capitale per scambiarci idee, opinioni e valutare insieme le proposte. Riteniamo che la soluzione trovata sia la migliore possibile nel breve periodo». 

«Lo spazio che ospiterà i bambini del ‘Solletico’ - sottolinea De Palo - è parte di un edificio appena ristrutturato, che necessita solo di minimi adattamenti. Il Dipartimento mi ha assicurato che il trasferimento sarà completato nei tempi previsti. Ringrazio le famiglie che ci hanno segnalato il problema in modo propositivo e il XIII Municipio che ha preso a cuore la situazione per poter offrire nel minor tempo possibile una risposta sostenibile al disagio».
«Il dialogo scaturito da una ‘contestazione del sì’ - conclude De Palo - è, come in questo caso, uno degli aspetti importanti del patto educativo che istituzioni, scuole e famiglie devono stringere. Da parte mia, continuerò a girare in prima persona le scuole della Capitale con la massima disponibilità all’ascolto delle famiglie, anche per cercare insieme le migliori soluzioni ai problemi che saranno segnalati».