Dragona – E’ stata confermata la condanna a 25 anni di reclusione per Mario Broccolo, il pittore 52enne accusato di aver ucciso a coltellate l’ex fidanzata Alessandra Iacullo. Lo ha deciso la Corte d’Assiste d’appello confermando la sentenza emessa lo scorso ottobre in primo grado.


Il corpo privo di vita di Alessandra Iacullo, baby-sitter trentenne di Dragona, fu trovato immerso nel sangue la sera del 3 maggio 2013 in via Riserva del Pantano, una strada isolata del quartiere che costeggia un canale. In un primo tempo si pensò che la giovane fosse rimasta vittima di un incidente in quanto il cadavere giaceva seminascosto sotto il suo scooter. Ad un esame più attento si scoprì però che la giovane era stata ferita al collo, alle braccia, nell’estremo tentativo di difendersi, all’addome.


Le indagini furono avviate immediatamente dalla polizia di Ostia e dalla squadra mobile. I sospetti si diressero su Mario Broccolo, all’epoca 50 anni, artista eccentrico che viveva a Dragona con la madre. L’uomo aveva già scontato una condanna in carcere per aver ucciso nel 1990 un uomo a Ostia. Secondo l’accusa, Mario Broccolo, che aveva avuto una relazione con Alessandra Iacullo, interrotta dalla giovane, accoltellò la vittima in strada dopo una lite scoppiata per motivi di gelosia poiché lui non accettava la fine del rapporto. Le indagini, corroborate dal ritrovamento della custodia del pugnale poco lontano dal luogo del delitto, dall’esame dei tabulati telefonici e dalla testimonianza delle persone che intorno alle 8.30 di quella terribile sera erano presenti nel bar dove scoppiò il litigio portarono all’arresto dell’uomo.