Dragona, rotatoria di via Charles Lenormant: “Un disastro!”
Dragona – I cittadini bocciano la rotonda di viale Charles Lenormant, tra Ostia antica e Dragona. Il Comitato cittadino di Dragona e il comitato di quartiere Bagnoletto puntano il dito contro i lavori di rifacimento della rotatoria. “In particolare”, affermano in una nota congiunta, “pensiamo che la colata di cemento e la completa asfaltatura dell’intera area, senza un minimo di verde, di alberi e di fondo drenante non solo non riqualifichi, come invece ha dichiarato in più occasioni l’amministrazione municipale, ma addirittura penalizzi il decoro urbano, aggiungendo maggiore degrado e aggravando il rischio idrogeologico”. I comitati avevano già espresso la loro preoccupazione all’Ufficio tecnico, tanto che il geometra Graziani, responsabile del procedimento, aveva promesso un incontro con i comitati di zona, subito dopo le vacanze pasquali proprio per illustrare il programma di lavori e concordare eventuali possibili varianti. “Un incontro che non si è mai tenuto”, spiegano i comitati. “In seguito, pur avendo ottenuto rassicurazioni dall’assessore ai lavori pubblici Antonio Caliendo, il 18 giugno, a cose fatte abbiamo appreso dal geometra Graziani che la rotatoria rimarrà tale. Un atteggiamento non concepibile, non condivisibile e che calpesta i principi partecipativi che questa amministrazione sembrava cavalcare prima del suo insediamento politico. Una conferma della scarsa attenzione da parte del municipio o della sua struttura tecnica, verso i temi riguardanti il decoro e il degrado dell’entroterra del Lido. Infatti, volendo fare confronti, questa opera è assai lontana da quelle analoghe, di recente realizzazione, a piazzale Magellano, a Ostia, o in altre zone del municipio”, prosegue la nota.
Per questi motivi i due comitati hanno deciso di chiedere all’Amministrazione Municipale con prot. Co/2014/80350 del 30/06/2014 l’accesso agli atti amministrativi (Legge n. 241/90), nel particolare di ricevere copia del capitolato lavori, del progetto esecutivo e del contratto di appalto dell’opera; e con prot. 80361 del 30/06/2014 al presidente ed agli altri organi in indirizzo “un incontro finalizzato a valutare ogni possibile soluzione migliorativa (da un punto di vista del decoro urbano, del degrado ambientale, delle criticità idraulica che in quello spazio certamente si determinerà), dell’opera posta in essere, al fine di porre un segno tangibile di riqualificazione urbana tanto auspicata”.
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